Eliseo De Marco: ‘Denunciare, sempre’

Casarano. Dopo un processo durato sette anni ottiene giustizia. La testimonianza di un cittadino che invita ad avere il coraggio di denunciare le violenze subite

Di Eliseo De Marco Carissima Direttora, Le voglio raccontare la mia assurda storia: quella di un cittadino qualunque che nonostante le sofferenze e il calvario giudiziario affrontato e durato sette anni, non ha mai perso la speranza nella Giustizia. Da più di 10 anni risiedo nel milanese e svolgo un'attività imprenditoriale. Nell'estate del 2006, mentre stavo per terminare dei lavori nella villetta di mio fratello a Casarano, ho visto entrare Donato De Nuzzo. Improvvisamente l’uomo mi ha sferrato un pugno sul volto rompendomi gli occhiali e ferendomi. Nonostante lo pregassi, continuava a darmi pugni e calci e solo grazie all’intervento di mio fratello Simone sono riuscito a divincolarmi temporaneamente dall’aggressore riuscendo a chiamare le forze dell'ordine, mentre l’aggressore si dirigeva la sua furia verso mio fratello. Nel frattempo arrivava anche Antonio De Nuzzo, in compagnia di una terza persona, menzionato poi come teste (ma definito inattendibile) il quale, in relazione ai De Nuzzo, mi denunciò pure per calunnia: solo grazie al Gup di Lecce non venni arrestato, perché il Gup confermò la falsità dei reati a me contestati. Il pestaggio è durato 20 minuti e con un rastrello, indirizzato alla mia testa ma che sono riuscito a parare con l’avambraccio, mi sono state inferte ferite permanenti. Poi fortunatamente sono stato salvato dall'arrivo dei Carabinieri, con a bordo il mio angelo custode. Ormai è così che chiamo il brigadiere Garzia: “angelo custode”. Dopo 8 mesi di convalescenza mi sono reso conto che il mio calvario era all’inizio. Il processo è durato sette anni! Fino allo scorso anno ho seguito un calvario giudiziario a cui la corte d'appello e la cassazione hanno messo fine assolvendomi in formula piena e condannando i miei aggressori accertando, grazie alle parole di un valoroso e meritevole Carabiniere, la violazione del mio domicilio e rigettando fantasiose quanto inammissibili ricostruzioni della difesa dei De Nuzzo, per la quale, addirittura, mi sarei ferito con un rastrello da solo. Ho sempre vissuto rispettando la Legge, e denunciando ogni minaccia infertami ingiustamente! Ricorderò per sempre le parole del Brigadiere Giorgio Garzia, il quale mi ha sempre detto: “La Legge Italiana è molto lenta ma efficace! Forza!!! Denuncia e informa la Legge sempre di qualunque atto criminale.” Io mi sono mai rassegnato, anzi, mi sento fortificato da ciò che è successo e dal successo inappellabile della Giustizia! Attualmente ho in atto le richieste di risarcimento di tutti i danni subiti e che sono stati condannati a pagare. Un caloroso grazie ai Carabinieri e alla Polizia Municipale di Casarano!

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