La Regione ha vinto il prestigioso riconoscimento organizzato da Veronafiere, concorso giunto alla tredicesima edizione
Bari. La Regione si aggiudica l' “International Award Architecture in Stone” per l’architettura delle pietre a secco. La Puglia, da come si legge nelle motivazioni del premio – “è il territorio in cui questa cultura costruttiva ha prodotto la maggior varietà di tipologie architettoniche e modellato l'intero paesaggio”. La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina a Verona, ma per valorizzare le opere premiate, Veronafiere ha organizzato una mostra durante la 48a edizione di Marmomacc e realizzato un catalogo bilingue (italiano-inglese) di grande pregio, nel quale sono illustrati i progetti vincitori. Il concorso ormai giunto alla sua tredicesima edizione ha premiato le migliori opere fatte utilizzando marmi e pietre naturali, per la sezione Architettura Vernacolare in pietra i giurati hanno preferito la particolare architettura delle pietre a secco dell’area del Mediterraneo dove la perizia dell’incastonare le pietre è finalizzata a creare vere opere d’arte. Ovviamente soddisfatta del bel risultato l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: “Questo riconoscimento – ha detto – oltre a premiare una regione che ha fatto dell'architettura in pietra a secco una caratteristica peculiare del suo paesaggio, valorizza il sistema produttivo pugliese che vede nell'estrazione e lavorazione della pietra uno dei settori più fiorenti della propria economia: una vera e propria eccellenza che la Puglia esporta in tutto il mondo con grande successo”.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding