Riforma della medicina dello sport

Bari. Certificazioni idoneità sportiva: esame congiunto in II e III commissione del Consiglio regionale pugliese

Una seduta congiunta a brevissimo termine della II e della III commissione consiliare per una discussione organica sulla proposta di legge (già licenziata dalla II commissione) “Semplificazioni in materia di rilascio di certificazioni di idoneità all’attività sportiva agonistica”. E’ stata questa la conclusione del presidente della II commissione consiliare Giovanni Brigante al termine dei lavori della seduta odierna, condivisa dai commissari. In precedenza era stato auditi Domenico Accettura, Salvatore Valente e Vitangelo Andriola in rappresentanza rispettivamente della Federazione Medici sportivi CONI e del Servizio di Medicina dello sport dell’ASL BA. Il primo ha richiamato in particolare l’aspetto degli standard di qualità garantiti dal sistema attuale (certificati di idoneità rilasciati dai Centri di Medicina dello sport e da Servizi ASL dedicati), che potrebbero non essere mantenuti nel momento in cui si liberalizzasse il rilascio delle autorizzazioni (come prevede la pdl) a centri medici privati diretti da medici specialisti in Medicina dello sport, considerati i notevoli requisiti strumentali e di attrezzature imposti nelle diverse tipologie di idoneità richieste dai differenti tipi di sport, che talvolta si rivelano non sufficienti per un valido potere diagnostico per alcune patologie insidiose. Valente e Andriola hanno fatto presente le difficoltà in cui versano le ASL soprattutto per quanto concerne la disponibilità delle figure mediche specialistiche e in particolare per lo svolgimento degli esami specialistici (ECG da sforzo, ecocardio, etc) per i quali si pongono tempi improponibili, considerate le liste d’attesa che contraddistinguono le prestazioni erogate dalle aziende. La pdl risulta iscritta all’ordine del giorno delle seduta del Consiglio regionale del 16 luglio prossimo. Sarà la Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari a decidere se discutere il provvedimento, fermo rimanendo l’esame preliminare in sede congiunta in II e III commissione.

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