Castrignano de’ Greci. Dopo Melpignano, un altro Comune griko sposa il progetto
CASTRIGNANO DE’ GRECI – Dopo l’installazione dell’ erogatore automatico di acqua naturale e frizzante presso la Stanza della Memoria di Melpignano, la Casa dell’Acqua fa tappa a Castrignano dei Greci. L’Amministrazione comunale del comune griko, guidato dal sindaco Antonio Zacheo, ha infatti voluto sposare il progetto della Comunità Cooperativa Melpignano mettendo a disposizione uno spazio per l'installazione dell’erogatore automatico dell'acqua, offrendo così ai cittadini la possibilità di usufruire del servizio che mira a incentivare il consumo di acqua pubblica (in assoluto la più controllata). Si tratta di cambiamento d’abitudini dal grande effetto sull’ambiente, dal momento che ogni cittadino consuma in media 194 litri d’acqua all’anno. In tal modo, si può risolvere il problema di smaltimento delle bottiglie di plastica oltre all’inquinamento causato dal trasporto su ruote sull’intero territorio nazionale. L’inaugurazione della Casa dell’acqua è prevista per le ore 19.30 di oggi, presso la Stanza della Memoria in largo Municipio a Castrignano dei Greci. “La Casa dell’Acqua arriva a Castrignano dei Greci e, prossimamente, anche ad Alessano, Andrano e Miggiano – ha dichiarato la presidente della cooperativa, Cristina Schirinzi -; queste Amministrazioni comunali hanno infatti deliberato favorevolmente all’iniziativa. Tale progetto costituisce un percorso educativo sotto il profilo ecologico, economico e sociale, in quanto il riutilizzo delle bottiglie dell’acqua permette di ridurre alla fonte la produzione di imballaggi e la riduzione della produzione del rifiuto di plastica, inoltre realizza una riduzione della spesa delle famiglie, derivante dall’acquisto di acque imbottigliate, infine permette di riavvicinare la cittadinanza all’acquedotto quale bene pubblico, oltre che luogo di centralità e di incontro sociale, alternativo al centro commerciale. Atteso che il consumo dell’acqua potabile viene garantito dai continui controlli effettuati dalle aziende sanitarie locali in relazione agli standard di qualità e sicurezza, e che l’addizione di anidride carbonica e la refrigerazione, lo rendono anche più appetibile, sia in termini di gusto che economici, in quanto i costi di erogazione risultano contenuti”.
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