Bari. L’assessore regionale alle Politiche ambientali lamenta la scarsa considerazione del Governo nei confronti dei pareri e degli indirizzi dei territori
BARI – “Penso che la ratifica di questo accordo a livello centrale non faccia altro che indebolire i territori e le loro aspirazioni”. Lorenzo Nicastro, assessore alle Politiche ambientali della Regione Puglia esprime il suo dissenso verso la decisione del Governo di ratificare l’accordo internazionale sottoscritto mesi fa tra Italia, Grecia ed Albania, con il quale si definisce il gasdotto Tap un’opera strategica per l’Italia e per l’Europa intera. Nicastro ricorda che l’opera ha ottenuto nel settembre 2012 il parere negativo da parte della Regione Puglia. Un “no” pronunciato in mancanza di documentazione adeguata ad approfondire tutti i termini e le condizioni del progetto. In quella circostanza, la società riferì come Via Capruzzi avesse giudicato un progetto non aggiornato e assicurò che avrebbe fornito nuova documentazione, aggiornata, ad integrazione di quella già presentata. Un’integrazione che invece, secondo quanto riferisce l’assessore regionale, non sarebbe mai avvenuta. “Capisco che la Tap fosse impegnata a catalizzare consensi attorno alla propria opera – aggiunge Nicastro – ma ritengo irrispettosa verso la Puglia questa condotta. L'opera così come ci è stata presentata è irricevibile per il territorio, rappresenta una mortificazione delle istanze imprenditoriali già presenti nel campo del turismo e, soprattutto, una forte ipoteca in relazione al terminale di ricezione e riduzione della pressione del gas con capacità prevista di 20 miliardi di metri cubi all'anno e che interessa un'area di 92mila metri quadrati”. Inoltre secondo l’assessore il progetto on avrebbe adeguatamente affrontato delle questione di primaria urgenza quali l’impatto del gasdotto sull'Ecomuseo di Acquarica e sulla riserva naturale statale “Le Cesine”, l'attraversamento di zone ricche di Posidonia Oceanica e Cymodocea oltre che di aree individuate come di nidificazione della tartaruga caretta caretta. “Ci è stato detto – dice – che ci sarebbe stato dimostrato il contrario. Ma non abbiamo visto a”. Così l’assessore lamenta la scarsa considerazione da parte del Governo dei pareri e delle aspirazioni dei territori direttamente interessati dai progetti in ambito energetico. “Attendiamo il riscontro documentale – conclude – ma i presupposti non appaiono buoni”. Articolo correlato: Governo Letta: la TAP s'ha da fare