Lecce. Giornata nazionale di raccolta firme. Nel Salento si può firmare in tutte le sedi comunali Cgil
LECCE – Contrastare le mafie, con il lavoro. Le mafie non sono solo violenza e condotta criminale; sono anche la holding più prolifica del Paese, con capacità imprenditoriali e abilità finanziarie difficili da combattere. Ma un modo per lottare contro le mafie c’è: il lavoro. La Cgil promuove la legge di iniziativa popolare “Io riattivo il Lavoro”. Obiettivo: favorire l'emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata. Oggi la Cgil Lecce indice una giornata straordinaria di raccolta firme dando la possibilità di sottoscrivere la proposta di legge presso tutte le sedi comunali della Confederazione. “Occorre ridare vita alle aziende sequestrate e confiscate, valorizzando lo straordinario potenziale che hanno in dotazione” spiega Antonella Cazzato, segretaria confederale Cgil Lecce -. La proposta della Cgil intende contrastare la criminalità sul piano economico e sociale, recuperando quelle aziende confiscate che tornando nell'alveo della legalità potrebbero offrire prospettive ai lavoratori in esse occupati e rappresentare un’opportunità di sviluppo per il territorio nel quale si trovano. Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine maggiorenni a contribuire con la loro firma per portare avanti l’iter di questa proposta di legge”. La proposta di legge prevede di costituire una banca dati nazionale elle aziende sequestrate e confiscate che ne tuteli la posizione di mercato; di sostenere il percorso di reinserimento dei lavoratori; di favorire la riconversione e la ristrutturazione aziendale e agevolare l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari. Inoltre di definisce importante incentivare la costituzione di cooperative dei lavoratori disposti a rilevare l’azienda oggetto della confisca e favorire, per loro, un adeguato percorso di formazione e aggiornamento. Ecco il modulo per la raccolta firme