Che cosa chiede il mercato? L’Arti avvia un’analisi

L’Agenzia regionale ha intrapreso uno studio su 6mila imprese pugliesi per realizzare la mappatura regionale delle nuove competenze richieste

Ridurre il divario tra le competenze già esistenti nel mercato del lavoro regionale e i bisogni delle imprese pugliesi e fornire ai decisori politici uno strumento per orientare gli interventi negli ambiti del lavoro e dell’occupazione, da un lato, e dell’istruzione e della formazione, dall’altro. Questi tra gli obiettivi della rilevazione che l’Arti – Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, ha avviato su circa 6mila imprese pugliesi, di cui 500 innovative, al fine di rilevare i fabbisogni professionali, formativi e di competenze espresse dal mercato del lavoro, in particolar modo di quelli connessi ai processi innovativi. Si tratta di un’indagine diretta, condotta con la collaborazione di Nomisma e dei suoi partner e realizzata attraverso la somministrazione di un questionario su una piattaforma online, volta a far emergere esplicitamente le esigenze espresse da parte della domanda di lavoro in riferimento a figure professionali definite e a loro particolari caratteristiche. La capacità di anticipare i fabbisogni professionali e di competenze rappresenta un aspetto fondamentale per la crescita e l’innovazione, poiché il sistema produttivo è continuamente sottoposto a rapidi cambiamenti che spingono le imprese a richiedere figure e competenze professionali in grado di rispondere a tali trasformazioni esterne. A queste esigenze, dunque, mira a rispondere la rilevazione avviata dall’Arti: nello specifico, a collegare la domanda e l’offerta di lavoro intervenendo sulla previsione delle esigenze reali delle imprese, le quali non sempre riescono a reperire nel contesto regionale le competenze professionali necessarie in quel determinato momento. L’insieme delle informazioni rilevate fornirà una rappresentazione delle nuove competenze richieste dal mercato del lavoro, che sarà resa pubblica online, a beneficio di tutti gli attori del sistema, a partire dalle imprese coinvolte che potranno fruire dei dati raccolti interrogando la banca dati nella piattaforma, nonché da tutte le imprese regionali che avranno a disposizione uno strumento che consente una visione d’insieme e prospettica delle linee di tendenza del mercato. Inoltre, le opportunità offerte dalla mappatura coinvolgono anche i giovani che intendono inserirsi nel mercato del lavoro, i quali avranno la possibilità di beneficiare delle informazioni sulle richieste provenienti dal sistema produttivo regionale riguardo a profili professionali e competenze. Infine, l’analisi dei dati che emergerà dall’indagine costituirà una base di partenza importante per i decisori politici al fine di programmare congiuntamente gli investimenti delle politiche pubbliche nei settori del lavoro e della formazione. L’attività di rilevazione è realizzata nell’ambito dell’intervento “Innovazione per l’Occupabilità” – Azione a supporto del Piano Straordinario per il Lavoro 2011 della Regione Puglia, finalizzato a promuovere e favorire l’inserimento di giovani diplomati e laureati nel mercato del lavoro, rafforzando i loro profili di competenze in accordo ai bisogni di conoscenza e innovazione delle imprese regionali. Si tratta di un intervento complesso, cofinanziato dall’Unione Europea con il PO FSE 2007-2013, caratterizzato da attività a carattere intersettoriale e di sistema che mirano a migliorare il coordinamento operativo e la sinergia tra gli attori del sistema innovativo regionale, con particolare riguardo ai flussi di conoscenza e alla valorizzazione del capitale umano, rendere funzionale l’integrazione dei soggetti che producono innovazione e la promozione di un mercato regionale interno dell’innovazione e sviluppare attività di foresight tecnologico e di mercato che possa orientare l’evoluzione dell’offerta formativa regionale. In particolar modo il foresight, ovvero l’analisi di prospettiva tecnologica regionale per l’inserimento lavorativo, incontra forti punti di congiunzione con l’attività di rilevazione recentemente avviata, in quanto anche attraverso tale raccolta di informazioni sarà possibile individuare nel panorama formativo e tecnologico pugliese le opportunità e gli eventuali punti critici dell’applicazione di alcune innovazioni tecnologiche alle realtà produttive regionali. L’analisi sarà dunque utile a individuare quali saranno in Puglia i driver tecnologici, ossia le tecnologie più promettenti nel medio-lungo periodo, sulle quali concentrare maggiormente gli sforzi sia delle politiche pubbliche sia delle scelte dei privati riguardo alla formazione di competenze specialistiche. Le tecnologie critiche e le tematiche scientifico-tecnologiche strategiche individuate saranno la base di un Catalogo dei trend tecnologici nei settori produttivi regionali, che costituirà uno strumento per realizzare opportune politiche per competitività della Puglia in termini di inserimento lavorativo e di sviluppo del capitale umano.

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