Rinnovabili. In Puglia, 11mila nuovi impianti nel 2012

Foggia guida la classifica per potenza installata con 151 megawatt e 1.340 nuovi impianti. Segue Lecce che, con oltre 4mila nuovi impianti, è la prima per numero di nuovi allacci

Circa 33.000 impianti connessi alla rete elettrica Enel per una potenza complessiva che sale a 3.250 megawatt. Sono i numeri delle rinnovabili in Puglia a partire dal 2006. Ed il 99% degli allacciamenti riguarda impianti fotovoltaici. Cresce, nella regione pugliese, il ricorso alle energie pulite. Significativi i dati del 2012. Se è vero infatti che rispetto a 2010 e 2011è diminuita la potenza degli impianti di produzione connessi alla rete elettrica, è vero anche che il loro numero è rimasto pressoché invariato. Segno di una inversione di tendenza rispetto agli anni passati che vede preferiti impianti di piccola taglia, per lo più installati sui tetti di edifici civili, commerciali o industriali. Nell’anno appena concluso i nuovi collegamenti alla rete elettrica pugliese sono stati circa 11.000 per una potenza di oltre 400 megawatt. Importante l’apporto di tutti i capoluoghi e delle rispettive province. A guidare la classifica in termini di potenza installata è Foggia con 151 megawatt e 1.340 nuovi impianti. Segue Lecce con circa 120 megawatt e oltre 4mila nuovi impianti (la provinmcia salentina è dunque la prima per numero di nuovi allacci). A Bari sono stati connessi circa 2.400 impianti per una capacità installata di circa 80 megawatt. A Taranto, più di 1.500 impianti per una potenza complessiva che supera i 50 megawatt. Più di 1.100 gli impianti connessi alla rete a Brindisi per circa 15 megawatt mentre la Bat ha visto entrare in esercizio 300 nuovi impianti per circa 12 megawatt. “Sono numeri importanti – ha commentato Roberto Zanchi, responsabile Enel Infrastrutture e Reti Puglia e Basilicata –. Ogni giorno, se si considerano quelli lavorativi, nell’anno appena trascorso sono stati connessi alla rete elettrica gestita da Enel una media di circa 50 impianti. Continuiamo a lavorare per garantire il pieno rispetto degli standard qualitativi previsti dall'Autorità per l'Energia”.

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