Lecce. Il disciplinare per la tutela ambientale è stato inviato oggi al Comune. Ed il centro di simulazione virtuale non si sostituirebbe, se attuato, all’attività del poligono
LECCE – Continua il “botta e risposta” tra Enti ed istituzioni attorno al poligono di tiro di Torre Veneri. Chiamata direttamente in causa dall’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce Andrea Guido, la Scuola di Cavalleria ritorna a precisare alcune delle notizie diffuse nei giorni scorsi relativamente all’area di esercitazione militare. Guido ha infatti riferito di aver chiesto alla Scuola l’accesso ai disciplinari d’uso e per la tutela ambientale del poligono e di essere ancora in attesa di risposta. Di aver atteso così a lungo da chiedersi, addirittura, se tali disciplinari esistano. Cogliendo l’occasione, tra l’altro, per accusare la Regione Puglia di scarsa attenzione all’ambiente (è infatti demandata alle Regioni e all’Autorità militare la stipula di disciplinari d’uso per le aree addestrative terrestri, marittime ed aeree). Sulle notizie diffuse da Guido, tra l’altro, si basa l’interrogazione rivolta al presidente della Regione Nichi Vendola da parte del consigliere regionale Saverio Congedo (Pdl). Bene, la risposta alle domande di Guido arriva, proprio dalla Scuola di cavalleria. Che, dopo aver puntualizzato su alcune date (per cui la richiesta di Guido non risulta inoltrata un mese fa, ma più recentemente) riferisce di aver consegnato oggi il disciplinare di tutela ambientale. Quello relativo all’utilizzo dell’area, prosegue la nota, non contiene informazioni attinenti all’ambiente. Un’ultima puntualizzazione riguarda, inoltre, il progetto di un centro di simulazione virtuale all’interno del poligono. Esso esiste, effettivamente, ma la sua realizzazione non sostituirebbe le attività addestrative a fuoco che oggi si effettuano nell’area del poligono, ma solo ad integrarle. Il poligono, com’è ora, non sparirà. Ecco la nota della Scuola di Cavalleria: “In merito alla notizie di stampa secondo cui non sarebbe stato concesso l’accesso al Disciplinare per la tutela ambientale del Poligono di Torre Veneri in tempi congrui, la Scuola di Cavalleria ritiene doveroso precisare che l’istanza formulata dal Comune di Lecce, datata 11 gennaio 2013, è pervenuta presso questo Ente in data 14 gennaio 2013. Tale istanza, che avrebbe dovuto essere inoltrata al Comitato Misto Paritetico (Co.Mi.Pa.) ‘Puglia’ competente in materia, è stata istruita senza ritardo. Il ‘Disciplinare per la tutela ambientale del Poligono’ è stato recapitato il 7 febbraio al Comune di Lecce. Le ‘Norme per l’utilizzazione dell’Area addestrativa di Torre Veneri’ non contemplano aspetti direttamente connessi con le tematiche di natura ambientale. Per quanto concerne, infine, il richiamato “centro di simulazione virtuale”, la Scuola sottolinea che esiste un progetto in tal senso che potrà essere realizzato in funzione delle risorse disponibili. Tale centro di simulazione andrà ad integrare, e non a sostituire, le attività addestrative a fuoco presso il Poligono di Torre Veneri“. Articoli correlati Torre Veneri. Guido accusa la Regione Torre Veneri. Congedo interroga Vendola Uranio impoverito: le armi israeliane
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