Miccolis diffida Laforgia: ‘Rivoglio il mio posto’

Lecce. L’ex direttore chiede al rettore il reintegro entro otto giorni

LECCE – Il rettore dell’Università salentina Domenico Laforgia aveva dichiarato di voler proseguire nella sua strada di non reintegrare al suo posto l’ex direttore generale Emilio Miccolis. Questi, dimessosi lo scorso 24 ottobre in seguito alla bufera che ha travolta l’Ateneo, aveva poi ritirato le proprie dimissioni prima che venisero formalmente accolte. Ma ora Miccolis rilancia. Ed il rilancio è una diffida, inviata a Laforgia lo scorso 22 novembre, ma protocollata ieri, firmata da uno dei legali dell’ex direttore, Luciano Garofalo, e dallo stesso Miccolis. Scrive l’avvocato Garofalo: “Il dottor Miccoli, per mio tramite, vi invita a reintegrarlo immediatamente nelle funzioni di direttore generale di codesto Ateneo e, contestualmente, vi diffida ad adottare alcun provvedimento che possa ostacolare il suddetto reintegro”. Il tutto, entro il limite di otto giorni, oltre i quali “il dottor Miccoli sarà costretto a tutelare le proprie ragioni in ogni sede giudiziaria competente, anche ai fini risarcitori”. In che modo questa diffida influenzerà la decisione del rettore? Si saprà a breve. Al massimo entro otto giorni, ovvero il tempo concesso da Miccolis a Laforgia. Che dunque non potrà attendere il 13 dicembre, ovvero il prossimo Consiglio di amministrazione, per pensare alla questione, così come programmato: per quella data era infatti prevista la discussione della vicenda alla luce del parere legale richiesto in merito al reintegro dell’ex direttore. 15 novembre 2012 Università. Colpo di scena: Miccolis ritira le dimissioni LECCE – L’ex direttore dell’Ateneo salentino Emilio Miccolis ci ripensa e, a mente fredda, ritira le dimissioni presentate il 24 ottobre (con decorrenza del 1° novembre). “Non ho tradito la tua fiducia”, scrive nella raccomandata recapitata al rettore Domenico Laforgia lo scorso 10 novembre. La decisione di dimettersi da parte di Miccolis è stata praticamente imposta all’ex direttore da parte del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo che, durante una riunione convocata in seguito allo scandalo scoppiato dopo l’anamento del concorso per tre posti di amministrativi, ha chiesto di presentare le dimissioni entro il 31 ottobre, pena il licenziamento. Miccolis scrive di considerare “ingiusto nei confronti di me stesso, delle persone con le quali ho collaborato in questi anni e, soprattutto, nei confronti dell'Università del Salento, interrompere, senza motivo alcuno, l'intera opera di risanamento, ammodernamento e di crescita che aveva già dato i suoi primi evidenti segnali positivi in termini di efficacia ed efficienza della complessa struttura amministrativa del nostro Ateneo”. Laforgia tuttavia ha fatto sapere di non voler fare alcun passo indietro ed anche il Senato accademico ha votato la ratifica dell’incarico di direttora generale all’avvocata Claudia De Giorgi, nominata vicaria proprio da Miccolis. A questo punto non si esclude che la questione possa trasferirsi in Tribunale, dove Miccolis, assistito dagli avvocati Luciano Garofalo, di Bari, e Daniele Montinaro, di Lecce, potrebbe chiedere di anare la revoca dell’incarico. 7 novembre 2012 Caos Ateneo. I sindacalisti in Procura LECCE – Sono stati in Procura, ieri, i due sindacalisti che hanno dato il via al caos che ha travolto l’Ateneo salentino. I due, Manfredi De Pascalis (Cgil) e Tiziano Margiotta, alcune settimane fa hanno consegnato agli inquirenti le registrazioni di colloqui avuti con l’ex direttore Emilio Miccolis che proverebbero un sistema di favori e di punizioni messo in atto da questi nei confronti dei dipendenti a seconda della loro volontà di uniformarsi o meno alle sue richieste. Quelle conversazioni sarebbero la prova tangibile di pressioni, trasferimenti di personale, gestione dei flussi finanziari non proprio legittimi e trasparenti. De Pascalis e Margiotta sono stati convocati dagli ufficiali della sezione di polizia giudiziaria della Polizia che stanno svolgendo le indagini sull’Università coordinati dal procuratore generale Cataldo Motta e dal sostituto Paola Guglielmi. Il primo è autore di una sola registrazione; il secondo di 20 registrazioni. Tutti i file in questione sono stati allegati alle denunce depositate in Procura lo scorso 5 ottobre, che hanno avuto come effetto l’iscrizione di Miccolis nel registro degli indagati con le ipotesi di reato di violenza privata e di abuso d’ufficio. Entrambi i sindacalisti sono stati ascoltato per circa un’ora ed hanno riferito le modalità di trascrizione dei file nei cd che sono stati consegnati in Tribunale. Ora le registrazioni sono al vaglio di un consulente per le trascrizioni. 30 ottobre 2012 Bufera Ateneo. ‘Miccolis non è indagato’ LECCE – L’ex direttore generale dell’Università del Salento Emilo Miccolis non sarebbe indagato in alcun procedimento relativo all’Ateneo salentino. Sono i suoi legali Daniele Montinaro e Viola Messa a smentire le notizie dei giorni scorsi attraverso un comunicato stampa. “Siamo costretti a precisare – si legge nel comunicato – che ad oggi il Dott. Emilio Miccolis non risulta indagato in alcun procedimento presso il Tribunale di Lecce ed ancor meno in procedimenti che riguardano l’Università del Salento e che egli non è stato raggiunto da alcun avviso di garanzia. Risulta altresì assolutamente priva di fondamento la notizia che il Dott. Miccolis sia stato ascoltato quale persona informata sui fatti in riferimento ad un fascicolo aperto contro ignoti per un concorso di ricercatore presso la Facoltà di Ingegneria”. Secondo i due avvocati, Miccolis sarebbe invece oggetto di “un’attenzione mediatica ingiustificata che talvolta sconfina in notizie assolutamente false e prive di fondamento”. “Del resto, il 27 ottobre u.s. – continua la nota -, in riferimento ad altra vicenda relativa ad una selezione pubblica per la copertura di tre posti di categoria C, definita con decreto di archiviazione, sempre a seguito di notizie fuorvianti e non vere, si è registrato l’intervento del procuratore dr Motta teso a chiarire lo stato del procedimento”. 24 ottobre 2012 Università. Miccolis si dimette LECCE – Emilio Miccolis lascia la carica di direttore generale dell’Università del Salento. La decisione era nell’aria dopo il Consiglio di amministrazione che si è tenuto ieri e che gli ha chiesto di presentare le dimissioni entro il 31 ottobre, pena il licenziamento. Miccolis era stato già sospeso dall’incarico, in attesa degli sviluppi della bufera che ha travolto l’Ateneo salentino, dal rettore Domenico Laforgia che al suo posto ha nominato in maniera temporanea l’avvocata Claudia De Giorgi, dirigente del settore Ripartizione legale, atti negoziali e Avvocatura. Una nomina, quella di De Giorgi, che rischia di rivelarsi un boomerang per Laforgia, dal momento che, come sostiene il sindacato Cisl, sarebbe incompatibile con l’iscrizione della professionista nell’elenco speciale dell’Albo degli avvocati. L’avvocata resterà in carica fino al prossimo Consiglio di amministrazione. Miccolis sarebbe indagato dalla Procura della Repubblica di Lecce per abuso d’ufficio e violenza privata. Nelle registrazioni consegnate agli inquirenti da due rappresentanti sindacali, Manfredi De Pascalis e Tiziano Margiotta, ci sarebbero le prove del suo comportamento illecito, volto a piegare i funzionari alla sua volontà in cambio di promesse di avanzamenti di carriera. In una delle conversazioni registrate, l’ex direttore generale avrebbe addirittura dichiarato che i concorsi all’Università di Lecce sono tutti pilotati. 23 ottobre 2012 Bufera in Università: travolto Miccolis LECCE – Abuso d’ufficio e violenza privata. Sarebbero le ipotesi di reato a carico di Emilio Miccolis, ex direttore generale dell’Università del Salento, sospeso dall’incarico lo scorso sabato dal rettore Domenico Laforgia che al suo posto ha nominato l’avvocata Claudia De Giorgi. Il direttore non avrebbe tuttavia ancora ricevuto alcun avviso di garanzia. L’inchiesta sarebbe partita, come d'ufficio, in seguito agli esposti dai sindacalisti Manfredi De Pascalis e Tiziano Margiotta, che agli inquirenti hanno consegnato documenti e registrazioni audio che proverebbero il comportamento illecito di Miccolis. Stando a quanto i due sostengono, l’ex direttore avrebbe promesso denaro o trasferimenti per piegare i funzionari alla sua volontà; in caso contrario, avrebbe minacciato provvedimenti disciplinari. Nelle registrazioni di colloqui consegnate dai sindacalisti alla Procura, ci sarebbero dichiarazioni scottanti da parte del direttore Miccolis. Che in una occasione, avrebbe addirittura affermato che tutti i concorsi all’Università di Lecce sono pilotati. Il fascicolo è in mano al procuratore Cataldo Motta. Che già ieri sera ha avuto un lungo colloquio con i legali del rettore Laforgia, gli avvocati Michele Laforgia e Viola Messa. Articolo correlato: Concorso anato. Terremoto in Ateneo

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