La nuova tecnica che consentirebbe ad una madre di dare alla luce un bambino che eredita il suo Dna nucleo, ma non il suo Dna mitocondriale
di Lamberto Coppola (*) I ricercatori della Oregon Health Sciences University guidati da Shoukhrat Mitalipov hanno creato embrioni con geni di un uomo e due donne, sperimentando una tecnica che potrebbe essere applicabile nella prevenzione delle malattie rare ereditarie incurabili. Sebbene l'esperienza si presti ad attacchi di carattere etico, la procedura non è priva di interesse scientifico. La nuova tecnica consentirebbe ad una madre di dare alla luce un bambino che eredita il suo Dna nucleo, ma non il suo Dna mitocondriale. In pratica il medico, disponendo di ovuli della paziente e e di ovuli di una donatrice sana, rimuove il Dna nucleo dagli ovuli sani per poi sostituirlo con Dna nucleo dell'ovulo della paziente. Si otterrebbe così un ovulo con il Dna nucleo della futura madre e il Dna mitocondriale della donatrice sana da sottoporre poi a fecondazione in vitro. In un rapporto pubblicato su Nature, Shoukhrat Mitalipov, che precedentemente aveva già applicato la tecnica sulle scimmie, descrive il trapianto del Dna nucleo in 64 ovuli non fecondati sani. Dopo la fecondazione, 13 ovuli hanno registrato uno sviluppo normale. http://www.nature.com/news/dna-swap-technology-almost-ready-for-fertility-clinic-1.11651 (*) Prof. Lamberto Coppola Andrologo – Ginecologo – Sessuologo Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed (Nardò- Lecce), Casa di Cura Petrucciani (Lecce) e Casa di Cura Fabia Mater (Roma).
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