Lecce. Dopo i tombini ed i cavi, a San Cataldo i ladri prendono di mira la pubblica illuminazione
LECCE – Non più solo cavi in rame e griglie dei tombini in ghisa. Nel mercato dei metalli da rivendere è entrato davvero di tutto. Alcune settimane fa lo Sportello dei diritti della Provincia di Lecce aveva segnalato come le strade, anche quelle salentine, diventino pericolose per via dei furti di coperchi di tombini e simili. Ma una segnalazione da parte dei cittadini dimostra che i ladri del metallo non si fermano. Sul lungomare di San Cataldo, marina di Lecce, qualcuno è arrivato persino a rubare la lanterna in ghisa di un palo della pubblica illuminazione. Il presidente dello “Sportello dei Diritti” Giovanni D'Agata, ha dunque rivolto un appello alle pubbliche amministrazioni affinché adottino tutti gli strumenti possibili di vigilanza per prevenire furti che non solo colpiscono, dice, “il decoro e l’arredo urbano”, ma “contribuiscono a rendere meno sicure le strade perché riducono o addirittura azzerano la pubblica illuminazione”.
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