A Maria Luisa Toto il Premio internazionale Minerva

Lecce. Il riconoscimento per l’“Impegno sociale” è andato alla presidente del centro antiviolenza “Renata Fonte”. La premiazione, il 27 novembre in Campidoglio

LECCE – Il suo impegno nel sociale l’ha premiata. E’ stato proprio per quello che Maria Luisa Toto, presidente dell’Associazione Donne Insieme – Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce, ha ottenuto il Premio Internazionale “Minerva”. La premiazione avverrà il prossimo 27 novembre in Campidoglio a Roma. Il Premio “Minerva” è un riconoscimento che viene assegnato a donne che operano nei campi del “sapere” e che, simbolicamente, rappresentano esemplari modelli femminili per le loro capacità professionali e per i valori positivi di cui sono portatrici. Primo premio al femminile in Italia, istituito nel 1983 dalla scomparsa Anna Maria Mammoliti, fondatrice del “Club delle Donne” di Roma, il Premio “Minerva” viene definito “La Holding dei Saperi“, la punta di iceberg della multinazionale delle intelligenze femminili. Tra le prestigiose donne premiate nella scorsa edizione del Premio Minerva spiccano due donne arabe: l’irachena Safia Al Souhail, deputata indipendente del Parlamento iracheno e la yemenita, Arwa Othman, scrittrice, intellettuale e attivista umanitaria. In oltre un quarto di secolo, ha fatto emergere una “Holding dei Saperi” femminili: dall’uguaglianza di genere all’imprenditoria, dalla scienza alle arti, all’impegno sociale. Tra le premiate si ricordano Simone Veil, Nilde Iotti, Inge Feltrinelli, Piera Degli Esposti, Letizia Moratti, Margherita Hack, Paola Levi Montalcini, Nouzha Skalli, Elvira Sellerio, Lina Wertmüller, Monica Vitti, Livia Pomodoro. Quest’anno, per l’Impegno Sociale, il premio è stato conferito Maria Luisa Toto. “E’ il riscatto del Centro Antiviolenza Renata Fonte che in questi 14 anni ha sempre profuso il suo impegno con sacrificio e spirito di abnegazione; è il riscatto delle donne che lottano per il rispetto della loro dignità e per la libertà. Lo dedico alle persone che hanno creduto in me e mi sono state vicine in questi anni, ma anche a coloro che a tutt’oggi ancora restano inchiodati nella loro indifferenza. Sono molto orgogliosa di essere stata scelta tra le vincitrici del premio che condivido con tutte le donne della mia terra e in particolare con tutte le operatrici che mi affiancano ogni giorno con passione, con coraggio e professionalità”.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment