Provincia di Terra d’Otranto. Ventura appoggia Perrone

Lecce. Il responsabile provinciale della Consulta Trasporti del Pd concorda con il sindaco di Lecce sull’istituzione di una maxi Provincia Lecce-Brindisi-Taranto

LECCE – Un’unica grande Provincia, che accorpi i territori di Lecce, Brindisi e Taranto. L’ipotesi prende sempre più piede. E in tempi di abolizione delle Province, c’è chi propone di istituire quella di Terra d’Otranto: Lecce, Brindisi e Taranto insieme. Il che, ha avuto modo di dichiarare il sindaco del capoluogo salentino Paolo Perrone nei giorni scorsi, farebbe il bene anche di Lecce, che, diversamente, resterebbe isolata rispetto al resto del territorio pugliese, ovvero priva di collegamenti verso il Nord della Puglia. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Sergio Ventura, responsabile provinciale della Consulta Trasporti del Partito Democratico salentino, che infatti si è complimentato con Perrone dichiarando di condividerne il punto di vista. “Sottolineo con soddisfazione le dichiarazioni del sindaco di Lecce, Paolo Perrone – ha detto Ventura -, che convengono sulla necessità di dare vita ad una unica Provincia che raggruppi, fondendoli, gli attuali Enti provinciali di Brindisi, Lecce e Taranto. Come avevo già avuto modo di scrivere sulla stampa locale, una questione di così grande importanza strategica per il nostro territorio non deve trovare preconcette contrapposizioni partitiche, ma ha bisogno del comune impegno di tutte le forze politiche e dei loro principali esponenti, nella ricostituzione della Provincia unica di Terra d’Otranto. Tale necessità nasce certamente dalla nostra storia, ma sicuramente diviene oggi la giusta risposta alla richiesta di una moderna politica delle infrastrutture alla mobilità di cui, le nuove Provincie, saranno competenti e responsabili”. Secondo Ventura, senza collegamenti veloci su gomma e su ferro tra i tre capoluoghi salentini, il futuro turistico e commerciale della provincia di Lecce “sarà votato all’isolamento dai mercati e dai flussi nazionali ed europei”. “Sinora la mancanza di un reale coordinamento tra le tre Provincie attuali, al di là delle volenterose dichiarazioni e protocolli firmati dai loro presidenti – ha aggiunto -, ha determinato la mancata realizzazione d’importanti opere come la strada Bradanico-Salentina, l’elettrificazione della ferrovia Lecce-Taranto e il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Brindisi. E’ necessario ricordare a tutti gli amministratori di Terra d’Otranto che nessuno da solo potrà trovare la sua strada dello sviluppo pensando di poter fare a meno dei collegamenti navali, garantiti dal Porto di Taranto; di quelli aerei attestati sull’aeroporto di Brindisi e della grande capacità attrattiva, turistica e commerciale, della provincia di Lecce”. Insomma, secondo il responsabile provinciale della Consulta Trasporti del Pd, il Salento sarebbe un sistema territoriale unico e inscindibile, che non può essere separato senza correre il rischio di una complessiva e irreversibile decadenza di ogni sua parte.

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