Lecce. Presentati stamattina Di Maio, Foti e Zappacosta. Ora la rosa del Lecce è davvero competitiva e si può puntare alla vittoria del campionato di Lega Pro
Sono stati presentati al termine dell’allenamento del mattino presso la sala stampa “Sergio Vantaggiato” del Via del Mare, gli ultimi arrivati in casa giallorossa. Per Roberto Di Maio: “il blasone del Lecce è uno dei motivi che mi ha spinto qui e anche perché c’è una società che punta a vincere. Negli ultimi due anni sono stato alla Nocerina e sono stato molto bene, poi ho fatto una scelta perché era giusto cambiare. Il vizio del gol? E’ una cosa in più per un difensore, lo scorso anno è stato ottimo da questo punto di vista. Ho seguito una ventina di minuti della gara che il Lecce ha giocato a Cuneo e l’impressione che ne ho ricavato è di una squadra forte che può fare bene in questo campionato.” Salvatore Foti ha iniziato ringraziando la famiglia Tesoro “per il mio approdo in giallorosso. Da parte mia c’è tutta la voglia di essere importante per la squadra e ed ho accettato questa destinazione perché qui a Lecce si può aprire un progetto per me e per la squadra. Nella mia carriera ho cambiato diverse maglie e questo, secondo me, per un attaccante non è il massimo e non lo è stato per la mia crescita. In questo ultimo periodo alla Sampdoria mi sono allenato con alcuni ex compagni ai margini della prima squadra ed abbiamo lavorato solo da un punto di vista atletico, per cui la palla mi manca. Ho già detto a mister Lerda che sono disposto a lavorare mattina e pomeriggio per mettermi al passo con i miei nuovi compagni.” Giacomo Zappacosta ha come riferimento nel suo ruolo Gattuso, “nel mio ruolo ci vuole tanta corsa e sacrificio. Conoscevo già la famiglia Tesoro perché siamo stati assieme alla Pro Patria e so la stima che ripongono sul sottoscritto. In quell’annata in panchina c’era mister Lerda, per cui conosco il suo modo di giocare e mi metto da subito a disposizione sua e della squadra.” A completare il reparto di centrocampo c’è anche Francesco De Rose, per il quale “la sana competizione fa sempre bene. Arrivo dalla reggina e sono venuto a Lecce per riprendermi, assieme ai miei nuovi compagni, la serie B, la categoria che compete a questo Lecce. Ho accettato subito questo trasferimento perché Lecce è una piazza che può rilanciare un giocatore.”
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