Lecce. Antonio Marco Penza dovrà scontare nel carcere di Lecce la pena di cinque anni e due mesi per tentato omicidio in concorso
LECCE – E’ stato arrestato la scorsa notte, dopo mesi di indagini, Antonio Marco Penza, 29 anni, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso lo scorso 2 febbraio dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Lecce che condanna Penza ad espiare la pena residua di cinque anni e due mesi di reclusione per tentato omicidio in concorso. Saputo che il ricercato si spostava con una motocicletta di grossa cilindrata usando sempre il casco, i carabinieri hanno concentrato le proprie ricerche proprio sulle due-ruote, finché non hanno individuato una Triumph Speed Triple, parcheggiata a Lecce, nei pressi dell’abitazione di alcuni parenti del 29enne. Dalla targa è emerso che la moto era intestata ad una persona residente in un Comune del Salento. Le ricerche si sono concentrate in zona, sino a quando, verso la mezzanotte è stata notata una persona, uscire da un’abitazione e dirigersi verso la moto, con il casco da motociclista già indossato. Bloccata, era proprio Penza. Addosso il ricercato aveva 4,5 grammi di cocaina e tre telefoni cellulari, nascosti in un borsello, che sono stati sequestrati. Per questa ragione è stato anche denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La droga ed i telefoni trovati addosso ad Antonio Marco Penza Nella mattinata di oggi è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Bordo San Nicola dove dovrà scontare la pena. La condanna è scaturita dai fatti che si verificarono nel dicembre del 2002 quando Penza, insieme ad altri, aggredì una persona con un coltello a serramanico procurandogli lesioni gravissime. La vittima venne giudicata in prognosi riservata dai medici del Vito Fazzi.