Ferite troppo gravi, non ce l'ha fatta. Disposta l’autopsia

Lecce. La donna era arrivata in condizioni disperate al Pronto Soccorso di Tricase e poi trasportata al “Vito Fazzi”

LECCE – Non è riuscita a reagire alle gravi ferite riportate ed è spirata stamattina Roberta Sangiorgio, la 32enne di Castrignano del Capo, che lo scorso martedì è giunta in gravi condizioni presso il Pronto soccorso dell’ospedale di Tricase per poi essere trasferita d’urgenza al nosocomio leccese. La donna si è spenta intorno alle ore 11.30 nel reparto di Rianimazione del “Vito Fazzi” dove era ricoverata in coma farmacologico. La giovane era stata accompagnata in ospedale dal convivente e dai genitori in condizioni che sono parse subito molto gravi; aveva riportato gravi lesioni ed ematomi che, secondo la testimonianza dei parenti, si sarebbe procurata da sola. I genitori ed il compagno di Sangiorgio hanno infatti riferito ai medici che negli ultimi tempi la donna facesse abuso di alcol e che spesso si fosse trovata in condizione di auto lesionarsi. Per sgomberare il campo da ogni dubbio, la pm Francesca Miglietta, titolare del procedimento in Procura, ha deciso di disporre l’autopsia sul corpo della 32enne. Nelle prossime ore conferirà l’incarico dell’esame autoptico al medico legale Alberto Tortorella.

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