Ugento. Un documentario, un concerto, varie performance artistiche. Il tutto per conoscere da vicino il progetto magico di spremere acqua dalla pietra
UGENTO – Spremere acqua dalle pietre. E’ il progetto magico di una allegra compagnia di sconsiderati sognatori che, nel Salento assetato, ha deciso di andare a cercare l'acqua non nel sottosuolo, non dalle falde, dove non c’è, ma di andar a stanare il Libeccio, incanalandone il “respiro” grigio e nero contro le mezzelune di sassi dell'Orto dei Tu'rat. L'umidità che ha sbattuto contro le grandi “vele di pietra” le ha impregnate in ogni loro piega e cavità e si è trasformata in acqua preziosa che ha dato linfa alle piante lì attorno. Sabato 23 giugno, dal tardo pomeriggio, prenderà il via “E stati sènza estate“, una giornata di festa all'Orto dei Tu'rat. Il fine è far conoscere, sostenere e autofinanziare il “progetto magico” di spremere acqua dalle pietre. Durante la festa è prevista la proiezione del documentario di Elisa Mereghetti e Marco Mensa “Le acque di Chenini”, una produzione Cospe. Dalle ore 22,00, concerto di pizzica e di musiche della tradizione popolare del sud con Ionica Aranea. A seguire, performances di artisti e musicisti salentini che hanno promosso il cd a sostegno dell’Orto dei Tu’rat (Ti disseterai in terreni aridi), che durante la serata verrà presentato. Per l'intera festa saranno in funzione stand gastronomici per la degustazione di specialità salentine. L’Orto dei Tu’Rat si trova sulla provinciale Felline-Torre SanGiovanni nel Comune di Ugento.
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