Oltre il 75% del farmaco acquistato on-line è risultato contraffatto. Ma l’effetto è scarso e le conseguenza per la salute possono essere gravi
di Lamberto Coppola (*) I farmaci contraffatti sono pericolosissimi e possono contenere prodotti chimici di basso costo e di bassa qualità che in alcuni casi hanno determinato la morte. La multinazionale Pfizer ha condotto uno studio riguardante l’acquisto on line del Viagra (Sildenafil), noto e diffusissimo farmaco per la cura dell’impotenza. Oltre il 75% del farmaco acquistato on-line è risultato contraffatto. La colpa è anche dei medici che prescrivono il farmaco senza dare raccomandazioni al paziente di non acquistarlo on-line, specie se il sito proponente non è certificato e garantito. Un modo per identificare i prodotti autentici on-line è quello di andare sul sito Web del National Board of Pharmacy e cercare la lista delle farmacie con approvazione VIPPS (Verified Internet Pharmacy Practice Sites): http://vipps.nabp.net/. Una pubblicazione scientifica comparsa sugli atti della American Urological Association (AUA) il 22 maggio 2012 ha dimostrato che i siti web esaminati non hanno chiesto una prescrizione, come voluto dalla legge. Inoltre su 22 compresse analizzate chimicamente, il 77% era contraffatto. Le pillole contraffatte contenevano dal 30% al 50% della concentrazione di principio attivo Sildenafil dichiarato. Il costo per pillola variava da 3,28 dollari ad addirittura 33 dollari (costo più elevato rispetto al costo standard europeo). I prodotti erano spediti più frequentemente da Hong Kong (11 siti web), dagli Stati Uniti (6 siti web), e il Regno Unito (2 siti), ma anche da Canada, Cina e India. I farmaci contraffatti venduti on-line sono veramente tanti (antibiotici, vaccini, antidolorifici ecc.), ma la parte del leone la fanno i farmaci per la disfunzione erettile (Cialis, Levitra e Viagra) , per cui l’industria del medicinale taroccato è in continuo incremento ed attualmente fattura oltre 100 miliardi dollari. Sembrerebbe quasi che il mondo del web sia più attento sulla provenienza e sulla qualità dei cibi, ma è meno selettivo nell’ intraprendere terapie fai-da te. (*) Prof. Lamberto Coppola Andrologo – Ginecologo – Sessuologo Direttore dei Centri Integrati di Andrologia e Fisiopatologia della Riproduzione Umana Tecnomed (Nardò- Lecce), Casa di Cura Petrucciani (Lecce) e Casa di Cura Fabia Mater (Roma).