Gallipoli. Il sequestro di oggi rientra in una più ampia operazione dalla Guardia costiera coordinata dal sostituto procuratore Cillo
GALLIPOLI – Per realizzare una struttura balneare stavano danneggiando gli scogli. Stamattina i militari della Guardia Costiera di Gallipoli sono intervenuti in località Torre Sabea, a Gallipoli, per interrompere la costruzione di una struttura balneare che stava avvenendo in modo non lecito. La ditta titolare della concessione stava infatti danneggiando la roccia su cui sarebbe stata poi ancorata la struttura sovrastante. Su disposizione della Procura della Repubblica i lavori sono stati interrotti, la struttura sequestrata ed i responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria. Questa attività, che segue i risultati ottenuti a tutela del cordone dunale di Porto Cesareo e del litorale di S. Caterina, rientra in una indagine svolta a più largo raggio dalla Guardia Costiera di Gallipoli coordinata dal sostituto procuratore Ennio Cillo e che nei giorni scorsi ha visto anche impiegato un velivolo della Guardia Costiera messo a disposizione dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto. L’intervento del mezzo aereo ha permesso di effettuare il telerilevamento di tutto il litorale salentino con acquisizioni di immagini e filmati che saranno utilizzati per il monitoraggio e il controllo delle bellezze naturali e la verifica di eventuali episodi di modifica ambientale dei luoghi. I rilievi consentiranno di accertare tutti gli eventuali mutamenti dei cordoni dunali e dell’intera costa salentina.