Brindisi. Nei guai otto guardie giurate dell'istituto di vigilanza privato Ivri, accusate di aver aperto le valige sottraendo denaro ed oggetti di valore
BRINDISI – L’operazione è stata definita “Caccia al tesoro”. Ed infatti proprio questo accadeva: una vera caccia ai tesori custoditi nei bagagli degli ignari passeggeri imbarcati sugli aerei. Otto guardie giurate dell'istituto di vigilanza privato Ivri, addette alla sicurezza nell'aeroporto del Salento sono state arrestate dalla polizia di frontiera coordinata da Salvatore De Paolis, con l'accusa di avere depredato durante i controlli le valige dei passeggeri in transito. Rispondono di peculato, poiché tutto accadeva nel pieno svolgimento del servizio. Ad incastrare gli arrestati, tutti ai domiciliari, ci sono i filmati di microcamere installate nella zona trattamento bagagli da stiva. Secondo l'accusa formulata dal procuratore Marco Dinapoli, gli otto arrestati aprivano le valige, sottraendo oggetti di valore, denaro, apparecchiature elettroniche.