Un parco per gli olivi strappati alla Maglie-Otranto

Lecce. Oggi la presentazione dell’iniziativa de “i custodi di Olivinopoli”. Il Comune di Lecce ha concesso l’area attorno alla Masseria Tabacchi

LECCE – Un “parco degli olivi salvati”. Già il nome è suggestivo. Ma l’idea lo diventa ancor di più, se si pensa che gli alberi in questione sono quelli che si trovano, oggi, lungo la strada statale 16 Maglie-Otranto. Sono, cioè, quegli 8mila e più alberi di ulivo destinati all’espianto per via del progetto di allargamento della strada. Andranno a confluire nel parco degli olivi salvati, una sorta di parco diffuso sui territori di più Comuni, dove, appunto, avranno salva la vita. Il progetto sarà presentato nel dettaglio stamattina alle 12 presso la sala conferenze di Palazzo Adorno a Lecce. Alla conferenza prenderanno parte i membri dell’associazione “i custodi di Olivinopoli”, ovvero l’associazione promotrice di una petizione pubblica sul web che in meno di dieci giorni ha raccolto più di 2.300 firme. Sono stati proprio “i custodi di Olivinopoli”, sull’onda dell’iniziativa intrapresa dai sindaci di alcuni Comuni come quelli di Minervino e di Uggiano la Chiesa, a concepire l’idea della creazione del “parco degli olivi salvati” coinvolgendo ed ottenendo dal sindaco di Lecce i terreni circostanti alla Masseria Tabacchi. Masseria Tabacchi

Masseria Tabacchi
Masseria Tabacchi 2

Il terreno concesso a Minervino

Il terreno a Minervino
Il terreno a Minervino 2
Il terreno a Minervino 3

Per creare il parco degli olivi salvati, sostiene Angelo Amato, presidente dell’associazione “i custodi di Olivinopoli”, si chiede a ciascun sindaco di destinare dei terreni agricoli incolti di proprietà demaniale per ricevere gli olivi espiantati (mediamente 4 ettari sono necessari per ricevere 1.000 piante). In tal modo si verrà a creare un “parco diffuso degli olivi salvati” in terreni pubblici che verranno messi in rete e collegati con sentieri itineranti da percorrere in bicicletta, a cavallo o con gli asini, per far conoscere ai salentini e mostrare ai turisti il mondo rurale che è ancora presente nella provincia di Lecce. La custodia, la cura e la gestione degli olivi salvati verrà affidata a cooperative di giovani senza lavoro, per produrre olio extravergine di oliva biologico e realizzare una serie di attività didattiche, educative e ricreative e percorsi enogastronomici in linea con le attività predisposte dall’associazione “i custodi di Olivinopoli” come quella dell’adozione degli olivi a distanza. Alla conferenza di oggi interverranno Francesco Pacella, assessore all’agricoltura e al marketing turistico della Provincia di Lecce, Jolanda De Nola, vice presidente dell’associazione “i custodi di Olivinopoli”, Ettore Caroppo, sindaco di Minervino, e Salvatore Piconese, sindaco di Uggiano La Chiesa. Per il 16 aprile è invece prevista una tavola rotonda sul tema presso l’Hotel Tiziano, alla quale prenderanno parte molti altri sindaci dei Comuni salentini aderenti all’iniziativa, l’Ordine degli agronomi della provincia di Lecce, le associazioni ambientaliste, i gruppi di azione locale, le pro loco, le cooperative sociali, i cittadini e soprattutto i giovani che si sono attivati sottoscrivendo la petizione pubblica per salvare gli alberi di olivo.

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