Tricase. Cesario Longo è stato colto in flagranza di reato dopo numerosi appostamenti da parte dei carabinieri
TRICASE – Era attentamente monitorato da diversi giorni dai carabinieri, che erano venuti a sapere che negli ultimi tempi a Tricase un uomo del posto aveva iniziato una florida attività di spaccio. Dalle informazioni raccolte risultava che l’alacre venditore era un uomo di circa 35 anni già noto alle Forze di polizia che, ogni due–tre giorni, a bordo della propria autovettura Alfa Romeo 156, si allontanava per un paio d’ore e poi faceva ritorno con la sostanza stupefacente da spacciare. Con gli elementi raccolti i militari della Stazione di Tricase hanno effettuato un meticoloso controllo di tutti i proprietari ed utilizzatori di autovetture come quella indicata ed hanno focalizzato la propria attenzione su cinque persone che sono state monitorate per diversi giorni. Mentre quattro di loro hanno dimostrato una condotta di vita normale e routinaria, Cesario Longo ha presto catalizzato l’attenzione dei militari poiché, pur svolgendo l’attività lavorativa di operaio, sembrava condurre una stile di vita al di sopra delle proprie possibilità che gli permetteva di fare la spesa quotidianamente, ricaricare regolarmente il telefono cellulare, rifornire frequentemente la propria autovettura e concedersi molti extra. Soprattutto le frequenti soste presso i distributori di benzina, segnale di frequenti spostamenti, stridevano con la condizione lavorativa dell’uomo, dipendente presso una società di Tricase e pertanto non costretto a percorrere lunghe distanze con la propria automobile. L’attività investigativa si è allora concentrata su Longo il quale, in effetti, ogni due, massimo tre giorni, al termine dell’orario lavorativo, si metteva al volante e si allontanava da Tricase per poi farvi rientro, un paio d’ore più tardi. A volte si allontanava da solo, altre volte in compagnia di persone note nei giri di spaccio di stupefacenti. Ad ogni rientro a casa l’uomo si incontrava immancabilmente con persone già segnalate per assunzione di sostanze stupefacenti oppure arrestate per spaccio. Nelle ultime settimane i carabinieri della Stazione di Tricase hanno deciso di organizzare una serie di servizi esterni finalizzati a fermare e controllare il 35enne al rientro dalle proprie trasferte ma gli sforzi non hanno avuto esito dato che Longo, per tornare alla propria abitazione, cambiava sempre strada. Ieri sera il nuovo appostamento dei carabinieri che così hanno visto Longo, ancora una volta, mettersi alla guida della propria 156 a bordo della quale è uscito da Tricase per una meta ignota. Per essere sicuri di fermarlo, hanno predisposto un servizio di osservazione alla sua abitazione. Nel momento in cui l’autovettura è stata vista rientrare, i militari l’hanno subito fermata. Il conducente è impallidito ed ha iniziato a tremare e sudare. I carabinieri hanno proceduto immediatamente alla perquisizione personale di Longo il quale è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane contenente 5 grammi di cocaina. Il controllo è proseguito all’interno dell’abitazione dove, nascosti all’interno di un barattolo custodito in un armadio della cucina, sono stati rinvenuti 9 grammi di marijuana. L’uomo è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana. La pm di turno del Tribunale di Lecce, Francesca Miglietta, ha disposto il trasferimento dell’arrestato presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari.
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