Rapina all’alimentari. E’ emergenza criminalità

Casarano. L’ennesimo episodio è avvenuto ai danni di Andrea Vizzino. Colpito dai banditi in fuga con il calcio della pistola

CASARANO – Un’altra rapina ai danni di un commerciante. L’ennesima dall’inizio dell’anno che allunga una serie drammatica che non può più essere sottovalutata. Stavolta nel mirino dei banditi è capitato un piccolo negozio di alimentari situato in piazza Umberto I, di fronte ai giardini pubblici “William Ingrosso”. L’altra sera, intorno alle ore 21, poco prima della chiusura, due banditi con il volto coperto e armati di pistola sono entrati nell’esercizio commerciale gestito da Andrea Vizzino, un giovane commerciante originario della vicina Supersano. Uno dei malviventi si è fermato all’entrata del negozio, per controllare la strada; l’altro è entrato e, con fare risoluto e tenendo la pistola ad altezza uomo, ha intimato al negoziante di consegnare l’incasso. Il commerciante, che in quel momento era solo nel locale, con calma, ha aperto il registratore di cassa e gli ha consegnato l’incasso. Forse perché i soldi erano pochi o forse perché se ne aspettasse in quantità maggiore, il bandito a quel punto ha ordinato al commerciante di consegnargli anche il portafogli. Vizzino ha tirato fuori il portafogli e lo ha consegnato al rapinatore che, in tutta risposta, forse perché il negoziante ci aveva messo troppo tempo per darglielo o probabilmente per coprirsi la fuga, lo ha colpito violentemente con il calcio della pistola. I due banditi sono scappati a piedi, girando l’angolo di via Campo dei Fiori, verso il vicino convento dei frati francescani. Il povero commerciante, frastornato e ferito per la botta in testa, ha lanciato l’allarme chiamando i carabinieri della stazione di Casarano. I primi soccorritori hanno tentato di fermare il sangue che usciva dal capo del Vizzino che è stato immediatamente accompagnato in ospedale, al pronto soccorso. Per ricucire la ferita sono stati necessari alcuni punti di sutura. I medici hanno pure disposto una tac per scongiurare eventuali conseguenze al capo.

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