Monteroni. Inaugurata presso Ecotekne la struttura intitolata a Luisa Zappulli. Progetto da 213mila euro, di cui 127.200 a carico della Regione, 85.200 dell’Ateneo
MONTERONI – E’ nato nuovo asilo nido nell’aerea universitaria di Ecotekne, prima volta di una struttura di sostegno alle famiglie sorta in uno spazio di ente pubblico di Lecce e provincia. L’istituto, intitolato a Luisa Zappulli, una giovane docente di Sociologia scomparsa lo scorso anno dopo una breve malattia, viene incontro alle mamme che lavorano nell’ambito dell’Università e che hanno figli piccoli. Ben prima delle norme che hanno promosso l’apertura di micronidi aziendali, il Comitato pari opportunità dell’Ateneo salentino condivideva il desiderio, diventato poi progetto, di una struttura che ospitasse i bambini di docenti, ricercatori, personale non docente e studentesse. Nel 2002 attraverso un’indagine informale si concretizzò l’esigenza anche per l’Università di Lecce di avere nel suo interno una struttura idonea ad ospitare un nido, una scuola materna e una ludoteca, come avviene da tempo in altre Università europee e dal settembre 2002, primo caso in Italia di asilo per bambini interno di una Università, solo il campus dell’Ateneo di Bologna aveva a disposizione un asilo nido. Serenella Molendini, consigliera di parità della regione Puglia che fortemente si è battuta per la realizzazione di questo progetto, ha definito “bellissima ed emozionante” questa struttura che accorpa asilo nido e ludoteca: colorato, immerso nel verde, sereno. Ieri mattina, all’inaugurazione, era presente anche la prima “cliente”, Gioia, in braccio dall’assessora al Welfare dalla Regione Puglia, Elena Gentile.

La piccola Gioia in braccio all'assessora Elena Gentile Il rettore dell’Università del Salento, Domenico Laforgia, ha detto: “Abbiamo pensato anche alle 57 nostre dipendenti che tra l'anno scorso e quest'anno sono in maternità”. Il progetto è nato nel 2008 perché la Regione Puglia ha promosso un avviso pubblico per il finanziamento di asili pubblici comunali e progetti pilota per asili nido aziendali presso enti pubblici. 138 le domande presentate, di cui 132 di amministrazioni comunali e Ipab e sei progetti pilota di istituzioni pubbliche: tra questi il progetto dell’Università salentina si è classificata al secondo posto, con un impegno di spesa totale di 213mila euro, di cui 127.200 finanziato dalla Regione Puglia e un cofinanziamento dell’Università stessa di 85.200 euro.

L'area pappa E’ previsto un biennio sperimentale con costi, spazi e investimenti medi, e per un’ora un’utenza fissa ridotta: sei lattanti e sei bimbi svezzati. E’ attivata una ludoteca, dove i bambini dai due agli otto anni potranno essere accolti anche per poche ore, secondo le esigenze, dalle 7,30 alle 20 anche nei giorni in cui le strutture scolastiche sono chiuse e l’Ateneo rimane in parte attivo, come per esempio durante le festività natalizie e pasquali e i mesi di giugno e settembre. Numerosi sono i vantaggi per l’utenza quali i costi ridotti rispetto a quelli offerti da strutture pubbliche o private esterne, tempi di fruizione più ampi e differenziati, progetto culturale che prevede un aggiornamento continuo e una verifica della correttezza delle modalità pedagogiche e formative, una mensa adeguata ai criteri di nutrizionalità, e una convenzione con un pediatra. La struttura che ospita l’asilo si trova nel complesso Ecotekne in prossimità del centro congressi, sulla via per Monteroni. Attrezzata come area gioco esclusivamente per i bimbi ospiti ed un vasto parcheggio, si sviluppa su 160 metri quadrati circa ed ha anche una vasta area verde di circa 300 metri quadrati. Con un pergolato, giochi a molle omologati, una sabbiera, un tavolo e due panchine.

Elena Gentile e Serenella Molendini nello spazio verde dell'asilo All’interno due spazi indipendenti divisibili da una parete scorrevole destinati alle attività educative libere e guidate, con arredi ecologici e sussidi idonei; ognuna delle due sezioni è dotata di spazi per l’igiene e il riposo, collocato nella zona più silenziosa con lettini di legno e poltrone a dondolo, garantendo sempre una vigilanza necessaria. Oltre ai locali per i servizi generali, reception, spogliatoi e servizi per il personale, è stata allestita una cucina strutturata secondo le più recenti disposizioni d’igiene e sicurezza. I bimbi potranno pranzare nella struttura e fare di quei momenti anche occasione di socializzazione. Lo spazio esterno è stato realizzato come una continuazione di quello interno, per fruirne soprattutto nelle belle giornate. Perché i piccoli possano osservare i mutamenti stagionali ed avere un contato continuo con la natura durante tutto l’anno sono stati realizzati spazi filtro intermedi, protetti dalle intemperie. Nella foto in alto, il taglio del nastro dell'asilo nido. Con le forbici in mano, il figlio di Luisa Zappulli; alla sua sinistra, il padre della Zappulli; tiene il nastro la prof Marisa Forcina, delegata alle Pari Opportunità; al centro il rettore Domenico Laforgia, l'assessora Elena Gentile e la consigliera regionale di Parità Serenella Molendini
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