Il centrosinistra candida De Marco. Ma c’è chi storce il naso

Casarano. De Leo, Barlabà, Micocci e Farina sono usciti dalla segreteria del Pd non accettando l’apertura del partito al centro

CASARANO – Attilio De Marco, 43 anni, avvocato, assessore uscente, è il quarto candidato ufficiale per la carica di sindaco alle Amministrative del 6 e 7 maggio. Lo hanno annunciato, con un comunicato stampa congiunto, le forze politiche che lo sostengono, ossia Partito Democratico, Unione di Centro, Italia dei Valori e Alleanza per l’Italia. “La coalizione del centro sinistra, dopo gli incontri di questi giorni – recita la nota – ha condiviso le linee programmatiche, definite dal Pd locale, e ha intrapreso un percorso comune attraverso la partecipazione di tutti i partiti alla nascita di una nuova stagione politica casaranese. L'obiettivo principale del progetto partecipato – sottolinea la nota – è dare avvio ad un nuovo percorso virtuoso che possa creare le basi per un nuovo civismo e per un sistema di ascolto dei bisogni dei cittadini. Le forze politiche auspicano che il progetto possa trovare sostegno e partecipazione anche nella società civile e nelle associazioni che operano sul territorio”. Per il Pd, però, la scelta non è stata indolore. Come si temeva, la chiusura dell’accordo con le forze politiche di centro ha causato le dimissioni di quattro dei cinque componenti della segreteria democratica. L’altra sera, infatti, Sofia De Leo, Antonella Barlabà, Rita Micocci e Giuseppe Farina hanno rassegnato le dimissioni al termine dell’assemblea degli iscritti a cui ha partecipato anche il segretario regionale, Sergio Blasi. I dimissionari non avrebbero condiviso la strategia dei vertici provinciali (l’allargamento al centro) che alla fine ha prevalso sulla linea del Pd locale, che com’è noto puntava a tenere dentro la coalizione anche il Pdci e Sel. Intanto il centrodestra apre ai Verdi. Se in altri comuni l’iniziativa potrebbe essere impraticabile, a Casarano è possibile perché il “Sole che ride” ha dato prova di essere aperto ad accordi con qualsiasi coalizione. La stessa storia politica di alcuni uomini di punta non fa gridare certo allo scandalo: l’ex consigliere comunale Massimo Del Genio proviene da Forza Italia; mentre l’assessore uscente Marcello Torsello è un ex democristiano. Fino a giorni fa i Verdi sedevano al tavolo delle trattative con le forze di centrosinistra; domani potrebbero cominciare a discutere con i partiti di centrodestra. Un comunicato stampa della coalizione che sostiene Gianni Stefano (Pdl-Cdc-Ppt-Stefano sindaco), infatti, partendo dall’annuncio del disimpegno elettorale fatto alcuni giorni fa dal movimento, invita i Verdi a ripensare la propria decisione. Le forze che sostengono Stefano si dichiarano “disponibili ad un confronto di idee, teso ad arricchire il nostro programma continuando ed ultimando le iniziative già avviate dai Verdi nello scorso biennio”.

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