Galatone. Documento congiunto a firma Negro, Tundo e Quintana. Il Terzo polo corre da solo. Cresce però la fronda interna contro Ruggieri
“Il Terzo Polo corre da solo per vincere, a Lecce come a Galatone e in tutti i centri in cui non ha stretto accordi con gli altri due poli”. In una nota congiunta il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro, il vicepresidente del consiglio provinciale Udc Giovanni Tundo, candidato sindaco del Terzo Polo a Galatone, e il capogruppo alla Provincia di Lecce Sandro Quintana, chiariscono la strategia politica all'insegna dell'autonomia rispetto a Pd e Pdl. “È evidente – sottolineano i tre esponenti Udc – che la scelta del Terzo Polo a Lecce come a Galatone sta facendo saltare i nervi a diversi esponenti del centrodestra che, servendosi di giornalisti amici, stanno mettendo in atto una campagna denigratoria nei confronti della nostra coalizione. In questa fase, lo ribadiamo a voce alta, non siamo interessati al ballottaggio perché con il candidato Melica a Lecce e con lo stesso Tundo a Galatone, corriamo per vincere al primo turno”. L'attacco è rivolto ai giornalisti che si presterebbero a “voci di corridoio che fanno poco onore alla politica e a chi scrive”. Nessun accenno invece nel comunicato alla fronda interna scatenata dai quattro consiglieri provinciali del partito in aperto dissenso con i vertici e dal capogruppo al Comune di Lecce, Wojtek Pankiewicz che ha definito l'Udc salentino “allo sbando” attribuendo all'On. Salvatore Ruggeri la responsabilità. Insomma Negro, Tundo e Quintana guardano a Galatone e Lecce ma non danno conto delle divisioni a Gallipoli e Nardò. Eppure l'affondo di Pankiewicz era stato durissimo e si era richiamato direttamente al dissenso espresso da Lorenzo Ria, definendo “congresso farsa” il congresso di tre mesi fa e accusando la mancanza di dibattito e una sostanzaile dittatura di Ruggieri. “Mentre il partito nazionale combatte i doppi incarichi – attaccava Pankiewicz – Ruggeri ne ricopre quattro: Parlamentare, presidente regionale, segretario provinciale e commissario a Lecce. E i risultati sono disastrosi”. Ma i tre esponenti Udc ignorano la fronda e concludono: “Ci auguriamo che i nostri avversari vogliano riportare la campagna elettorale sul piano della correttezza, affrontando le vere questioni politiche che sono il disagio della gente a causa della crisi economica e della disoccupazione che avanza, mettendo da parte argomenti di bassa lega che servono a screditare l’avversario – concludono Salvatore Negro, Giovanni Tundo e Sandro Quintana – ma finiscono per diventare un boomerang che ritorna contro chi l’ha lanciato”.
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