Abusi sulla figlia della collaboratrice domestica. Scatta l’inchiesta

Lecce. Un 74enne avrebbe abusato di una ragazzina di 13 anni. Nei prossimi giorni l’incidente probatorio in cui saranno verbalizzati i racconti della vittima

LECCE – Sarebbe solo l’ennesima storia di abusi sessuali nei confronti di una ragazzina. E’ emersa poche settimane fa, a febbraio scorso, ma i fatti si riferiscono all’agosto del 2008. Solo a distanza di quattro è stata sporta denuncia. E non è stata la bambina, che oggi ha 17 anni, a farlo, ma sua madre che, preoccupata per gli strani comportamenti della figlia, ha indagato a fondo fino a scoprire la presunta verità. Un uomo di 74 anni originario di Porto Cesareo avrebbe abusato sessualmente della ragazzina di 13 anni, figlia di quella che, all’epoca dei fatti, era la sua collaboratrice domestica. La donna frequentava abitualmente l’abitazione dell’anziano in quanto vi lavorava ed anche perché, dopo alcuni mesi, aveva intrapreso una relazione sentimentale con il figlio del presunto molestatore. Tra le due famiglie vi era, insomma, quella intimità tale da spingere la madre della 13enne ad invitarla più volte a casa del compagno ad occuparsi delle faccende domestiche. E proprio in uno di quegli episodi, si sarebbe consumata la violenza; il 74enne avrebbe bloccato la ragazzina ed avrebbe abusato di lei. La vicenda è emersa solo dopo diverso tempo, quando la donna, che nel frattempo aveva troncato la relazione col figlio del 74enne ed anche il rapporto lavorativo con lui, ha deciso di fare chiarezza sugli strani atteggiamenti della figlia. Che così le avrebbe riferito tutto. Avviata l'inchiesta, la ragazza è stata dalla psicologa Romana Cretazzo, che l'ha sottoposta a un esame che ne valuterà la capacità di esporre le vicende e collegare i fatti in modo corretto. Nei prossimi giorni le sue parole saranno verbalizzate nel corso di un incidente probatorio davanti al gip Alcide Maritati. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Stefania Mininni.

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