Presicce. “Hai vinto un premio, sborsa 180 euro”. Bloccato due volte prima di mettere a segno i colpi
PRESICCE – Tentata truffa e porto di oggetti atti ad offendere ed arnesi per lo scasso. Di queste accuse dovrà rispondere C.A., 54enne di Lecce già gravato da precedenti, denunciato ieri dai carabinieri della stazione di Presicce. L’uomo aveva architettato una truffa ai danni di anziani, ma è stato bloccato poco prima che andasse in porto in due casi distinti. Il primo episodio si sarebbe consumato ai danni di una coppia di coniugi di Presicce, se il nipote 27enne dalla coppia non fosse intervenuto in tempo a bloccarla. E’ stato proprio il 27enne ad allertare i carabinieri che, così, sono intervenuti in tempo per scongiurare che la truffa si compiesse ai danni di un altro anziano del posto. Alle sue vittime designate il 54enne raccontava che avessero vinto l’estrazione di un premio tra coloro che avessero pagato per tempo il canone di abbonamento televisivo. Per poter ricevere il premio, una batteria di pentole, avrebbero però dovuto sborsare la somma di 180 euro. Nel primo caso, ovvero la truffa ai due anziani coniugi, l’arrivo improvviso del nipote ha messo in fuga il truffatore, del quale però il 27enne è riuscito ad annotare parte della targa. I carabinieri hanno così potuto risalire all’identità dell’uomo e ad individuare proprio mentre stava per mettere in atto un nuovo tentativo di truffa: era parcheggiata nei pressi dell’abitazione di un altro anziano. Appostatisi nei pressi della macchina, dopo qualche istante i carabinieri hanno visto C.A. uscire dall’abitazione dell’anziano, raggiungere la sua Audi A4, aprire il portabagagli, prendere uno scatolone e quindi avviarsi nuovamente verso la casa della sua vittima. Discretamente i militari lo hanno seguito e, poco prima che l’anziano gli consegnasse la cifra, sempre 180 euro, “dovuta” per riscuotere il premio, hanno bloccato il 54enne quand’era ormai era certo di aver concluso il suo “affare”. C.A. è quindi stato accompagnato in caserma e la sua macchina sottoposta a perquisizione. All’interno sono stati trovati arnesi da scasso e vari coltelli, tutti sequestrati esattamente come la batteria di pentole il cui valore è risultato essere decisamente inferiore al prezzo richiesto agli anziani per il “rimborso delle spese”. L’uomo è stato pertanto denunciato in stato di libertà, per tentata truffa e porto di oggetti atti ad offendere ed arnesi per lo scasso ed a suo carico è stata richiesta l’emissione di un foglio di via obbligatorio con contestuale inibizione a ritornare nel Comune di Presicce per tre anni.
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