Ex Convitto Palmieri. 3 milioni per il recupero

Lecce. La Provincia ha approvato il progetto definitivo proposto dall’impresa Troso Osvaldo che si occuperà dei lavori

LECCE – L’ex Convitto Palmieri si prepara ad essere recuperato. La giunta provinciale ha infatti approvato il progetto definitivo dei lavori di completamento del recupero dell’ex Convitto Palmieri, proposto in sede di gara dall’impresa Troso Osvaldo che si è aggiudicata i lavori. L’intervento, per una somma complessiva di 2 milioni e 800mila euro, sarà eseguito seguendo le prescrizioni contenute nei pareri favorevoli alla realizzazione del progetto precedentemente espressi dalla Soprintendenza ai Beni architettonici e per il Paesaggio, dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici, dal Comando provinciale dei vigili del fuoco, dai Servizi Spesal e Sisp della Unità sanitaria locale di Lecce. Il progetto approvato, in coerenza e in continuità con i contenuti del disegno generale di riqualificazione e restauro dell’intero complesso architettonico denominato “Convitto Palmieri”, punta al recupero funzionale di un’ulteriore porzione del grande complesso storico – architettonico. “Recuperare, riqualificare, valorizzare: queste le priorità di cui siamo investiti quando si ha a che fare con il patrimonio storico, artistico, culturale che caratterizza e arricchisce il nostro territorio ed è la direzione alla quale ha puntato l’attività del governo provinciale sin dal suo insediamento – dichiara il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone -. Con questo ulteriore intervento che riguarda un bene tra i più prestigiosi della città di Lecce e dell’intero Salento, puntiamo senz’altro a salvaguardare ed ampliare la qualità storico – artistica, ad accompagnare l’offerta turistica, a creare sempre più spazi idonei dedicati alle attività culturali, scientifiche e del tempo libero”. Soddisfatto l’assessore provinciale alla Gestione e valorizzazione del Patrimonio Pasquale Gaetani: “In questi mesi è stato importante il lavoro svolto dai tecnici della Provincia che ha consentito di raggiungere questo risultato a dimostrazione dell’attenzione che la Provincia pone alla valorizzazione del proprio patrimonio”.

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