Mancano i soldi, no alla nuova Questura

Lecce. La società di cartolarizzazione della Provincia ha inserito l’attuale immobile tra i beni da alienare; la Polizia si ritroverebbe senza casa

LECCE – Dopo le dichiarazioni degli scorsi mesi dell’ex sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, ora è arrivata la conferma ufficiale: non ci sono soldi e si può dire addio al progetto di una nuova sede per la Questura di Lecce. L'anno scorso la Prefettura aveva pubblicato un avviso contenente la ricerca di un immobile da adibire a nuova sede della Questura e della sezione della polizia stradale e successivamente era stato individuato il luogo in cui far nascere la nuova struttura, ovvero tra viale Grassi e via San Pietro in Lama. Ma è stato il capo di gabinetto della prefetta Giuliana Perrotta, Guido Aprea, a comunicare, ieri, che il ministero dell’Interno, sentito quello dell’Economia e l’Avvocatura generale dello Stato, non ha dato l’ok all’affitto di un nuovo immobile. Le risorse economiche individuate da Mantovano, quando si cominciò a discutere la questione Questura, non ci sono più. Il problema di una nuova collocazione per la Polizia di Stato resta. Con la società di cartolarizzazione della Provincia, la Celestini Srl, impegnata a perfezionare la vendita di una serie di immobili tra i quali anche l’attuale Questura di viale Marche, il cui valore è stimato in 3 milioni 468mila euro. E pare che la Unicredit abbia già comunicato il suo interesse verso l’intero “pacchetto”. 25 novembre 2011 Nuova Questura. Bellanova: ‘Fallimento annunciato’ LECCE – Chi la chiama “incompiuta” e chi, come la deputata del Pd Teresa Bellanova, “cronaca di un fallimento annunciato”. E’ la storia della realizzazione della nuova Questura di Lecce, più volte annunciata, ripresa, ritrattata, e recentemente definitivamente data per “naufragata” dall’ex sottosegretario Alfredo Mantovano che ha spiegato come il progetto sia stato accantonato per mancanza di fondi. “Siamo al crollo di quel castello di carte che per anni è stato sventolato come una bandiera, a turno, da diversi esponenti del centrodestra locale e nazionale – ha commentato Bellanova -. Una bandiera che oggi vediamo definitivamente ammainare, a danno esclusivo dei lavoratori della Polizia di Stato”. Era il 17 maggio 2008 quando si sentì parlare per la prima volta del progetto di realizzare una nuova sede per la Questura e anche della scadenza di tre anni per vederla effettivamente pronta. A luglio scorso venne la certezza che entro due anni la nuova Questura avrebbe visto la luce. Intanto però, come ha puntualizzato Bellanova, i lavori di manutenzione che la Provincia di Lecce, proprietaria dello stabile attualmente in uso alla Questura, aveva inizialmente previsto, sono stati cancellati. “Più volte sono intervenuta, in tutti questi anni, per denunciare l'avventatezza di questa sequela di annunci e oggi purtroppo è proprio Mantovano a darmi ragione. Ma non trovo nessuna soddisfazione in questo, perché oggi diventa certezza che gli operatori di Polizia, da un lato, continueranno a rimanere ‘accampati’ in quel rudere di edificio che li ospita e che, dall'altro, delle risorse, che avrebbero potuto restituire un poco di ossigeno all'economia locale e ai lavoratori coinvolti, sono andate forse definitivamente perse”. “Oggi, come prima cosa – ha aggiunto la parlamentare – sarebbe il caso che la Provincia riconsiderasse la decisione di cancellare i lavori di manutenzione della sede attuale della Questura. Per il domani, invece, l'unico spiraglio che resta ancora aperto è proprio in quelle parole con cui si chiude quel ridicolo j'accuse dell'ex sottosegretario all'Interno: ‘Ci penserà chi verrà dopo’. Ecco, considerato che è quasi impossibile fare peggio di chi è venuto prima, probabilmente qualche residua speranza esiste ancora”. 14 luglio 2011 Nuova sede della Questura. Bellanova interroga Maroni LECCE – “È dal 2008 che si susseguono annunci e belle parole, ma ad oggi della nuova sede della Questura di Lecce ufficialmente ancora non se ne sa a e nel frattempo la Provincia ha cancellato i lavori di manutenzione di quella attuale e i dipendenti continuano ad essere costretti a lavorare in condizioni che loro stessi definiscono invivibili”. Queste le motivazioni che hanno portato la parlamentare Pd, Teresa Bellanova, a interrogare il ministro degli Interni Roberto Maroni per avere aggiornamenti sullo stato attuale dell’iter procedurale e sui tempi effettivi di realizzazione della nuova struttura. “Già il 17 maggio 2008 – ricorda la Bellanova – gli organi di stampa locali annunciavano che entro tre anni si sarebbe dato corso al progetto della nuova sede della Questura di Lecce. Questa notizia sarebbe stata rinforzata nel corso dei successivi tre anni da dichiarazioni di alcuni esponenti di Governo in occasioni di celebrazioni ufficiali, quali ad esempio, la Festa della Polizia. Oggi apprendiamo, ‘ci sarebbe il via libera da Roma per la costruzione della nuova Questura’, che dovrebbe essere pronta entro due anni dalla firma del contratto. Intanto però, i lavori di manutenzione che la Provincia di Lecce, proprietaria dello stabile attualmente in uso alla Questura, aveva inizialmente previsto sono stati cancellati”. “Nel frattempo – prosegue la parlamentare – i dipendenti della Questura di Lecce, come riportato da un comunicato del Silp Cgil, continuano a vivere enormi disagi rivenienti dall’inadeguatezza dell’attuale sede della Polizia di Stato. Dal comunicato si legge, infatti che ‘il personale sarebbe costretto a lavorare in ambienti invivibili per la scarsa igiene e per il caldo che ha procurato agli stessi ed ad alcuni cittadini anche malori fisici’. Ricapitolando quindi, il personale è condannato a sopportare queste condizioni invivibili per un lasso temporale che ad oggi pare ancora indefinito. Ritengo – conclude la Bellanova – che queste persone, lavoratori che continuano ad operare responsabilmente abbiano tutto il diritto di avere almeno qualche certezza in più sulla durata effettiva della loro ‘pena’”. Di seguito il testo dell’interrogazione. INTERROGAZIONE a risposta in Commissione BELLANOVA – Al Ministro dell’Interno. Per sapere, premesso che: – già il 17 maggio 2008 gli organi di stampa locali annunciavano che entro tre anni si sarebbe dato corso al progetto della nuova sede della Questura di Lecce. Questa notizia sarebbe stata rinforzata nel corso dei successivi tre anni da dichiarazioni di alcuni esponenti di Governo in occasioni di celebrazioni ufficiali, quali ad esempio, la Festa della Polizia; – martedì 12 luglio 2011 dalla stampa locale si legge che “ci sarebbe il via libera da Roma per la costruzione della nuova Questura” nel capoluogo salentino, opera da realizzare entro due anni. Dagli stessi articoli si legge, inoltre, che sarebbero state al vaglio degli organi ministeriali competenti due proposte progettuali e tra le stesse, ad avere la meglio, sarebbe stato il progetto che prevede la localizzazione del nuovo plesso tra Viale Grassi e via San Pietro in Lama; – nel frattempo, senza alcun comunicato ufficiale e senza alcuna certezza sullo stato dell’arte in merito alla costruzione della nuova sede e alla sua ubicazione, i dipendenti della Questura di Lecce, come riportato da un comunicato del Silp Cgil, continuano a vivere enormi disagi rivenienti dall’inadeguatezza dell’attuale sede della Polizia di Stato, di proprietà della Provincia di Lecce e sita in viale Otranto, con particolare riferimento alla precarietà della rete elettrica dello stabile; – dal sopra citato comunicato si legge, infatti che “il personale sarebbe costretto a lavorare in ambienti invivibili per la scarsa igiene e per il caldo che ha procurato agli stessi ed ad alcuni cittadini anche malori fisici”. Va detto che per lo stabile di proprietà della Provincia dove ha sede la Questura di Lecce, erano stati inseriti per l’annualità 2009, nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici della Provincia di Lecce, nella scheda Edilizia Patrimoniale, al n. 3, i lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto elettrico, per un importo di 645.299,00 euro utilizzando i fondi P.O.N. I succitati lavori però non sono stati mai avviati e, come si evince dal verbale della seduta consiliare del 29 novembre 2010 inerente l’approvazione dell’Assestamento generale, l’opera di manutenzione è stata addirittura completamente stralciata dalla programmazione dei lavori pubblici e non riportata nello schema del Programma Triennale 2011 – 2013, adottato dalla Giunta Provinciale con delibera n. 366 del 17 dicembre 2010 che non prevede, quindi, alcun intervento sull’edificio; – attualmente i dipendenti della Polizia di Stato di Lecce, pur continuando a lavorare responsabilmente sono costretti a lavorare nella vecchia ubicazione che non è stata, ad oggi, soggetta ad alcun tipo di manutenzione, necessaria per rendere più idoneo l’ambiente lavorativo e stante quanto riportato dalla stampa, sembra debbano aspettare ancora due anni dalla firma del contratto per poter operare nel nuovo plesso; -se il Ministro interrogato non ritenga opportuno intervenire per comunicare se quanto riportato dagli organi di stampa, in merito alla costruzione della nuova sede della Questura di Lecce, corrisponda al vero e nel qual caso dovesse essere confermata questa notizia quale sia lo stato attuale dell’iter procedurale e i tempi effettivi di realizzazione della nuova struttura. Bellanova, Articolo correlato: Questura di Lecce. Urge ristrutturazione

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