Alla Bit, i ‘racconti’ della Puglia

Milano. Nel 2011 la Puglia ha superato i 3 milioni di presenze, con un trend che ha raggiunto quota 8%, mezzo punto in più rispetto al 2010

MILANO – “Il merito fondamentale del successo della Puglia nel mondo appartiene ai pugliesi, al loro talento e alla loro curiosità, a come nel corso del tempo sono stati capaci di interpretare il rapporto tra terra e mare, a come hanno guardato al mare non come una minaccia ma come un’occasione, una possibilità e a come hanno saputo coltivare cose antiche e cose moderne con una straordinaria sapienza senza disperdere l’antico e senza rifuggire dal moderno”. Così il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola è intervenuto ieri mattina alla Bit di Milano in una affollatissima conferenza stampa, moderata dalla giornalista Mariella Milani, per la presentazione di “Puglia, terra di racconti”, il concept scelto dall’assessorato al turismo per promuovere il prodotto Puglia 2012. “Il segreto del successo della Puglia – ha continuato Vendola – sta nel lavoro svolto sin qui per la professionalizzazione del settore turistico e nell’idea che il turismo non è una particolare delega, bensì è l’incrocio di tutte le politiche pubbliche. Se valorizzi l’ambiente, valorizzi il tuo patrimonio artistico, culturale e storico, se sei in grado di accogliere il turismo in forme sostenibili (bad and breakfast, antiche masserie, circuito del turismo rurale) se rispetti ciò che trovi in termini di bellezza ma entri in un territorio che sfida il mondo intero sul terreno della modernità, se accade tutto questo vuol dire che cominci a sentire un profumo di Puglia. Noi lavoriamo ad una idea, quella cioè di uscire dalla dimensione del folclore e di smettere di pensare che il turismo è una cosa facile. Il turismo è una cosa complessa”. E la parola turismo per Vendola va coniugata con la parola bellezza. “Noi abbiamo provato a mettere insieme queste due parole bellezza e turismo, bellezza e modernità, bellezza ed economia. L’idea che la modernità nel suo incedere vorticoso può anche ferire la bellezza oggi non è più accettabile. Di fronte alla crisi che sta strangolando l’Europa non possiamo pensare di farcela se non rimettiamo al centro dei modelli di sviluppo e di crescita economica, l’ambiente naturale, la storia, la natura, la memoria e soprattutto l’idea della bellezza. Oggi la bellezza è il tema delle politiche pubbliche. E la sfida futura è quella di mantenere in un costante equilibrio la modernità e la bellezza”. Tra le ragioni del successo della Puglia, Vendola ha evidenziato l’aver investito nella modernizzazione dl sistema infrastrutturale, l’aver promosso l’immagine della Puglia, ad esempio, sul tema delle energie sostenibili, l’aver attratto i giovani con l’industria del cinema, della musica mentre per il futuro Vendola ha evidenziato la necessità di entrare nei mercati esteri. “Siamo in contatto permanente con le strutture del mercato tedesco – ha continuato Vendola – con quelle americane, vogliamo sfondare con la Russia e con il Brasile. Cerchiamo insomma di farci conoscere nel mondo e di fare in modo che il mondo venga ad arricchirci non solo economicamente ma anche con il dono delle tante culture”. Vendola ha poi ringraziato i due turisti eccellenti e testimoni della Puglia, Giorgio Forattini e Roberto Vecchioni. Forattini ha voluto donare una sua vignetta che rappresenta se stesso con il cuore rosso trafitto dalla bellezza della Puglia. “Sono molto contento – ha detto Vendola – che Forattini sia venuto e che possa esercitare il suo mestiere e sono contento anche quando mi prende in giro. Il potere ha bisogno di un'opera permanente di dissacrazione”. Poi Vendola ha voluto ricordare come le canzoni sui viaggi e quelle “galoppanti” di Roberto Vecchioni (“un amico della Puglia, oltre che mio”) siano state “decisive” per la sua educazione sentimentale. Alla conferenza stampa presente anche Amalia Grè “una voce che travalica i confini regionali” definita da Vendola “un gesto di amore e di bellezza”. “Quella che presentiamo alla Bit è una Puglia a tutto tondo” ha ricordato l’assessora regionale al Turismo Silvia Godelli nel suo intervento introduttivo. “Vogliamo mostrare la doppia anima della Puglia: quella tradizionale fatta di storia, arte, cultura, paesaggi e quella moderna, supportata da una rete infrastrutturale eccellente e da una qualità dell’accoglienza che anno dopo anno ha trasformato la nostra regione in un punto di riferimento imprescindibile dell’immaginario collettivo”. Citando alcuni dati, l’assessore Godelli ha ricordato come nel 2011 la Puglia abbia superato i 3 milioni di presenze, con un trend in continua crescita che l’anno scorso ha raggiunto quota 8%, mezzo punto in più rispetto al 2010. Un mercato che non solo consolida le posizioni della domanda turistica tradizionale come Germania, Francia e Regno Unito, ma che vede profilarsi all’orizzonte nuovi Paesi di provenienza come la Russia (+ 40%) e i cosiddetti Paesi BRICS, ovvero Brasile, India, Cina e Sudafrica. E di eccellenze nel settore agroalimentare che hanno una ricaduta notevole sul turismo ha parlato l’assessore regionale alle Politiche Agroalimentari Dario Stefàno. “ Siamo particolarmente orgogliosi – ha sottolineato – di aver portato qui a Milano la rete di circa 70 masserie didattiche, che parlano di una Puglia di qualità attraverso le proprie tradizioni culinarie ed enogastronomiche, saperi e sapori di una straordinaria biodiversità, diventata elemento catalizzatore di flussi turistici. “I turisti – ha concluso Stefàno – scelgono la Puglia anche perché qui trovano quegli elementi di grande tradizione agricola legati alla natura e alla terra”.

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