Lecce. Il sindaco di Lecce critica la promessa di un tavolo urgente da parte di Loredana Capone e fa sapere che domani prenderà parte al sit in
LECCE – “Se i lavoratori del servizio agli oncologici si sentissero realmente rassicurati dall'annuncio di un tavolo urgente non deciderebbero di protestare domani dinanzi al Palazzo della Prefettura. Evidentemente, sentono ancora forte sulla pelle il rischio di perdere il posto di lavoro, nonostante i proclami di tavoli che mai hanno portato a qualcosa di concreto”. Paolo Perrone, sindaco di Lecce, interviene sulla protesta dei 100 operatori di assistenza oncologica per i quali, come ha fatto sapere il direttore Asl Valdo Mellone nei giorni scorsi, non esiste possibilità di proroga del contratto di lavoro. Il risultato è che da marzo queste 100 persone resteranno a casa. E’ per scongiurare questa eventualità che hanno organizzato per domani un sit in davanti alla sede della Prefettura. Perrone è polemico soprattutto nei confronti di Loredana Capone, vicepresidente della Regione Puglia e candidata alla carica di sindaco di Lecce, che ha promesso la convocazione di un tavolo urgente per discutere la condizione lavorativa dei 100 dipendenti. “Forse, qualcuno ha dimenticato le proteste sul tetto del Fazzi e le festività natalizie trascorse lontano dai propri cari – ha dichiarato il primo cittadino -. Solo per rivendicare il loro sacrosanto diritto al lavoro. Quello che la Regione dovrebbe capire, in primis Loredana Capone nella sua veste di vicepresidente, é che questa gente ha bisogno di soluzioni, di certezze, non certamente di annunci che puntualmente cadono nel vuoto. O dobbiamo forse aspettarci che, così come avvenuto con le primarie del centrosinistra, la vice di Vendola riservi un bel colpo di scena ‘casualmente’ concomitante con le elezioni di maggio”? Così Perrone, perfettamente calato in clima elettorale, esorta nuovamente la Regione a trovare soluzione al problema. “Lo chiedono i lavoratori – ha detto – che domani presidieranno la Prefettura; lo chiede il direttore Mellone, che non riesce a sbrogliare la matassa in assenza di direttive regionali; lo chiedono i sindacati che accompagnano i lavoratori in questa amara vicenda. Amministrare significa conoscere i problemi, affrontarli e risolverli”. Al di là della polemica elettorale, Perrone ha garantito il massimo appoggio ai lavoratori in protesta e fatto sapere che domani sarà al loro fianco per chiedere il lieto fine di questa storia. Articolo correlato: Assistenza oncologica. Perrone accusa Capone
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