Assistenza oncologica. Da marzo in 100 senza lavoro

Lecce. Il direttore della Asl Mellone ha fatto sapere che non ci sono possibilità di proroga del contratto per i 50 autisti e 50 Oss

LECCE – Dal 1° marzo resteranno a casa. Lo ha annunciato il direttore della Asl Lecce Valdo Mellone: non ci sono possibilità di proroga del contratto per i 100 operatori socio sanitari che prestano assistenza domiciliare ai malati oncologici della azienda sanitaria salentina. Si tratta di 50 autisti e 50 Oss per i quali ora più che mai il futuro diventa incerto. Ma la questione ha, ovviamente, un altro risvolto: la situazione di incertezza coinvolge anche i pazienti oncologici per i quali non esistono più garanzie sul servizio. “L’assessore Attolini convochi con la massima urgenza il tavolo tecnico con i rappresentanti sindacali ed i vertici dell’Asl per trovare una soluzione definitiva alla vertenza – ha chiesto il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro -. La convocazione del tavolo tecnico era stato assicurato dalla Regione Puglia con impegno diretto del presidente Vendola alla presenza dei rappresentanti sindacali dei lavoratori già alla fine dello scorso anno. Non si possono lasciare per strada 100 lavoratori né privare di assistenza i tanti malati oncologici del Salento, già duramente provati dalla malattia. Soluzioni alternative sono possibili ed è compito della politica e delle Istituzioni fare qualsiasi sforzo in questo difficile momento per individuare il percorso da seguire”.

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