Lecce. Esilarante botta e risposta tra il fondatore del movimento Regione Salento e l’ex segretario di gabinetto di Giovanni Pellegrino
LECCE – Su 20centesimi va in onda lo show. Gianni Turrisi, ex segretario di gabinetto di Giovanni Pellegrino, rimpiange il ‘guerriero’ Pagliaro, ora diventato ‘scudiero’ di Perrone. Non è chiaro il motivo del rimpianto: legame di amicizia, stima, condivisione del progetto economico-mediatico di Pagliaro. Pagliaro risponde con un ruffiano ‘caro vecchio bolscevico amico mio’, lasciando intravedere un legame forte e consolidato. Turrisi non si lascia incantare e lo definisce uva ‘mara’, acerba. Pagliaro incassa e ancora mieloso lo invita a partecipare all’assemblea di Apl e di votare per le primarie del centrodestra, infine dichiarandogli che ‘ti voglio sempre un sacco di bene. Ti abbraccio’. Turrisi non ci sta e se Pagliaro per lui era un ‘guerriero’, poi ‘scudiero’, passando per uva ‘mara’, arriva ad affermare mesto che ora rimane ‘solo noia’. Ma Pagliaro ottimista si fa rimbalzare il pessimismo turrisiano, esclamando fiero che ‘il futuro ci appartiene’. Nuovamente lo invita a votare all’assemblea di Apl, rassicurandolo che ‘Le scelte non sono state ancora fatte. Te lo assicuro. E solo Dio sa, quanto sia difficile per me’. Se le scelte non sono state fatte, che sia il tentativo di un’apertura a sinistra? O forse, più verosimile, quando Pagliaro gli chiede ‘per chi voti per Capone o Salvemini?’ sta offrendo sul piatto a Turrisi, per le primarie del centrosinistra, i voti (ma quanti sono?) dei militanti della Regione Salento per l’uno o per l’altro o contro l’uno o contro l’altro? Trattative sui voti via facebook finora non ne avevamo viste. Questa sì che è politica 3.0.
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