14mila euro per un lavoro non fatto

Casarano. Il Comune costretto a pagare i danni a chi non ha completato il lavoro

CASARANO – Può un Comune spendere quasi 14mila euro per un lavoro mai portato a termine? Può, se ci si mettono di mezzo lodi arbitrali, interessi, tasse, contributi e cavilli. E’ successo al Comune di Casarano, che con determina dell’11 ottobre scorso (ma pubblicata all’Albo pretorio solo il 2 gennaio) a firma dell’architetto Francesco Longo impegna 13.867,60 euro per pagare l’architetto Cantatore, i suoi avvocati e il lodo arbitrale nominato dalla Giunta De Masi nel 2010. La vicenda risale all’Amministrazione Ingrosso, quando si diede incarico a ‘Cantatore&altri’ per realizzare il progetto di “recupero urbanistico e infrastrutturazione primaria di aree interessate da abusivismo edilizio di via Carrino e via Aristotele”. Dopo molti anni la giunta Venuti, reputando che l’incarico non fosse stato ottemperato, lo revoca e lo affida all’ingegnere Morgante. Da lì il contenzioso, che solo ora ha visto la luce, tra l’architetto Cantatore e il Comune di Casarano. Il lodo arbitrale nominato da De Masi è composto dagli avvocati Francesco Galluccio Mezio, Antonio De Mauro e Francesco Calabro. La sentenza emessa dal lodo del 27 luglio 2010 fissa le varie parcelle: 7.380,51 all’architetto Cantatore, cifra comprensiva anche del danno che il Comune deve pagare per inadempienza contrattuale; la restante somma pari a 6.486 euro sono le varie parcelle agli avvocati. Certo un buon inizio d’anno per i beneficiari della determina di Longo. Un po’ meno per le casse del Comune e dei cittadini casaranesi. Dal primo gennaio infatti sono scattati gli aumenti di tutte le tariffe delle mense scolastiche, asili nido, illuminazione votiva e mercati coperti comunali, aumentati di più del 25%. Gli asili nidi, invece, entro settembre 2012, aumenteranno di quasi il 100%. Articolo correlato: Mense e nidi: arriva la batosta

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