Il primo desiderio è per i bambini

Lecce. Carlo Salvemini a Babbo Natale chiede una città che sappia rispondere alle esigenze dei più piccoli

Di Carlo Salvemini* LECCE – Caro Babbo Natale, ti scrivo questa lettera vestendo, dopo tanti anni, i panni di un bambino. Viene più facile quando se ne ha uno, ché ti ricorda ogni giorno di che cosa c'è veramente bisogno in una città. Il mio primo pensiero, infatti, è per loro, per i bambini di Lecce. Vorrei più spazi verdi, magari attrezzati, in centro come in periferia, perché sappiano dove giocare e godere del clima mite che offre questa bella città. È ora di mettere fine a certe scorribande urbanistiche servite a gestire il territorio nell'interesse di pochi e mai per il bene di tutti. Vorrei più asili per garantire a tutte le famiglie l'accesso ad un servizio che dovrebbe essere un diritto di tutti e che aiuterebbe soprattutto le mamme che lavorano. Ed è proprio pensando ai bambini, il nostro futuro, che mi piacerebbe, poi, avere per Lecce un sistema di mobilità dolce. Un sistema che consenta di muoversi in bici, a piedi, con i mezzi pubblici e anche con la propria auto in maniera sicura e agevole, mantenendo l'aria pulita. Vorrei una città che sappia immaginare per se stessa uno sviluppo sostenibile e sappia offrire ai cittadini servizi efficienti, rapidi e più rispondenti alle necessità di tutti. Sono tante le cose che vorrei, ma forse quella più ambiziosa non la troveremo sotto l'albero di Natale. Mi piacerebbe, infatti, che tutti ci chiedessimo – parafrasando Kennedy – che cosa noi possiamo fare per la città ancor prima di chiederci che cosa la città può fare per noi. Mi piacerebbe che la partecipazione, la testimonianza consapevole, l'ambizione civica e un sano desiderio di vivere la propria comunità tornassero a ravvivare lo spirito di questa città, pronta a cambiare. Buon Natale. *candidato alle Primarie del centrosinistra leccese

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