Lecce. La consigliera di Io Sud chiede come il Comune di Lecce intenda recepire le loinee guida regionali sul dimensionamento scolastico
LECCE – Come verrà recepito dal Comune di Lecce l’impulso alla razionalizzazione dei costi della scuola pubblica, previsto dalle linee guida sul dimensionamento scolastico approvato dalla Giunta regionale pugliese? La domanda è della consigliera comunale di Io Sud Maria Rosaria Ferilli, che sottolinea come diventino fondamentali le modalità attraverso le quali gli enti periferici dello Stato, a cominciare dai Comuni, sapranno rapportarsi alle nuove esigenze. Nelle Linee guida della Regione si precisa che devono essere soppresse o accorpate le scuole con meno di 500 alunni o con meno di 300 a fronte di una deroga motivata. Per il resto si individua nell'istituto comprensivo il modello di scuola cui tendere nel primo ciclo. Diversi sono i passaggi riferiti agli istituti professionali e tecnici. “Diventa davvero importante l’azione riorganizzatrice che deve essere in capo all’Amministrazione comunale – dice Ferilli – dal momento che la cittadinanza ha il diritto di conoscere in che modo e con quali dinamiche si svilupperà il percorso di accorpamento delle scuole di primo grado. La questione non è soltanto formale, bensì assolutamente sostanziale, poiché attiene alla scelta dei metodi, dei criteri, delle regole attraverso le quali si dovranno adottare le misure più idonee. È da ciò che scaturirà l’individuazione delle strutture interessate al dimensionamento; i tempi stringono, ma sul tavolo le proposte ancora non ci sono, anche se, da parte nostra, non manca la buona volontà per entrare nel merito delle questioni fornendo proposte e suggerimenti in quanto tecnici del settore”.