Danni alle sede dei comunisti

Ugento. Un nuovo atto vandalico nei confronti della sezione del partito. Manomessa una finestra non ripresa dalle telecamere di sorveglianza

UGENTO – Un nuovo atto vandalico è stato portato a segno, nelle scorse ore, ai danni della sede del Partito dei comunisti italiani di Ugento. Il fatto è avvenuto presumibilmente nella notte tra il 25 ed il 26 ottobre, dal momento che è stato scoperto nella giornata del 26. Il vicesegretario del partito Luciano Bortone, infatti, nell’aprire una delle finestra della sezione, ha notato un segno di effrazione; la finestra interessata è lontana dalle videocamere di sorveglianza e dunque non rientra nel raggio di spazio che è possibile riprendere. Bortone ha subito avvisato il segretario Marco Colitti e il consigliere comunale Angelo Minenna con i quali hanno riferito i fatti ai carabinieri e poi, nella mattina di ieri, sporto denuncia per danneggiamento e tentato furto. “Dopo l’ennesimo gesto ai nostri danni – dice Bortone – che sia un atto vandalico o un tentativo di furto o la ricerca di qualche documento importante nei nostri archivi, è a rischio la pubblica sicurezza e l’agibilità democratica nella nostra città. Ci chiediamo – aggiunge – se non sia giunto il momento di trovare qualche ulteriore rimedio, oltre all’istallazione delle videocamere di sorveglianza, per rendere quanto meno più sicura l’intera città”.

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