L'illegittimo impedimento di Vendola

Lecce. Una trentina di malati oncologici chiamano a testimoniare il presidente Vendola, perché costretti a pagare gli esami Pet-Tac

Lecce. Una trentina di malati oncologici chiamano a testimoniare il presidente Vendola, perché costretti a pagare gli esami Pet-Tac. Nella provincia di Lecce infatti non è attiva neanche una Pet-Tac pubblica. Come è noto ce n’è solo una, privata convenzionata, quella del Centro Calabrese a Cavallino, ma la Regione all’epoca dei fatti, cioè fino a un paio di settimane fa, non aveva messo a budget neanche un euro per le prestazioni Pet-Tac in convenzione. Ora il presidente, chiamato a testimoniare se è vero che a Lecce non c’è alcuna Pet-tac pubblica, ha delegato un funzionario. Ma il giudice Luigi Piro ha sottolineato che “L’interrogatorio di persona delegata è inammissibile”. Vendola in persona, lui e solo lui dovrà recarsi a Lecce il 23 novembre prossimo, guardare in faccia quei 30 malati oncologici (di uno ci sarà il figlio, perché il padre, malato di tumore, nel frattempo è deceduto) e dire che finora, li ha lasciati consapevolmente morire.

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