Serie D, il Nardò guarda tutti dall’alto

Nardò. Pereyra & co. vincono di misura sull’Internapoli e si riprendeno la vetta della classifica

NARDO’ – E’ tutto così semplice e matematico: “G” come gol più “G”come Garat, uguale Gol decisivo di Garat. È stata questa lo formula esatta che ha consentito al Nardò di superare di misura l’Internapoli e di riagguantare la vetta della classifica dinanzi al caloroso pubblico del “Giovanni Paolo II”. Se poi alla doppia consonante magica uniamo la terza “G” di Granata, scopriamo una squadra che, aldilà del blasone e del dna vincente, viaggia col vento in poppa dai nastri di partenza del campionato in corso. L’1 – 0 ai danni della formazione campana è il settimo risultato utile consecutivo a fronte di 4 vittorie e 3 pareggi che significano primo posto solitario con 15 punti. Per farla breve il Toro di mister Longo rimane la squadra da battere. Ma veniamo alla partita. Il tecnico granata deve fare i conti con le pesanti assenze di Febbraro, Pierguidi e Mueli e lancia dal primo minuto il baby Corvino con Garat e Pereyra a completare il reparto avanzato. La prima azione degna di nota è dell’Internapoli con un velenoso tracciante del regista Napolitano che trova pronto Leopizzi. Al regista giallorosso risponde subito Pereyra, bravo a impegnare per due volte di fila l’estremo difensore ospite da calcio piazzato. Alla mezzora è Garat a fare le prove del gol calciando l’ennesima punizione, ma Cenciarelli è attento e devia con un balzo felino la pregevole conclusione dell’attaccante granata. E’ il preludio all’urrà dei supporters neretini che sul finire del primo tempo si leccano i baffi all’azione da play-station dei loro beniamini; sugli sviluppi di un’azione manovrata scaturisce il tacco di Pereyra per l’accorrente Rizzo che crossa in mezzo per la zuccata vincente di Garat. Festa sugli spalti e tutti negli spogliatoi in attesa della seconda frazione. Nella ripresa il Nardò continua a tenere il pallino del gioco senza rischiare quasi a e andando spesso vicino al colpo del ko. Le scorazzate di Centanni e un presunto rigore non concesso su Corvino sono le azioni salienti della prima mezzora del secondo tempo. Intorno all’80° il match winner Garat si ritrova tutto solo davanti a Cenciarelli sprecando la ghiotta occasione con un velleitario pallonetto che si perde sul fondo. Poco o o il danno se poi, al triplice fischio, la banda di mister Longo festeggia insieme ai suoi tifosi vittoria e vetta solitaria della classifica.

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