Lecce. 690 associazioni di cittadini e non sudditi. Convegni ed eventi sul bene comune
LECCE – Nell’anno europeo del volontariato, saranno sussidiarietà, partecipazione, cittadinanza attiva i temi su cui si discuterà a Lecce nel quinto Forum provinciale promosso dal CSV Salento, che aprirà i lavori a partire dalle 18 di oggi. Al centro il tema della “cittadinanza”, perno vero della partecipazione e delle politiche attive di un territorio. La cittadinanza, come diritto/dovere della partecipazione alla cosa pubblica per promuovere e difendere i beni comuni. Su questo si discuterà nel convegno inaugurale del Forum in programma a Lecce oggi presso l’aula Conferenze del Rettorato in piazzetta Tancredi alle ore 18, dal titolo “Chiamati a partecipare. Le opportunità della sussidiarietà per una società responsabile“. E sicuramente non mancheranno gli spunti per esprimere giudizi e valutazioni prospettiche sull’attuale fase politica del nostro Paese, nel quale il mondo dei partiti sta attraversando la sua più grave crisi dal dopoguerra, crisi di identità ed etica; mentre i cittadini volontari godono della fiducia di oltre l’80% della popolazione. E allora, forse, la politica deve smettere di farsi contaminare dagli affari e magari deve cominciare a farsi permeare da valori come la solidarietà, la comunità, la responsabilità, l’essenzialità. Sono circa 20mila i volontari salentini, per un totale di 690 associazioni su tutto il territorio provinciale, cittadini attivi che contribuiscono attraverso il loro impegno a cambiare il volto delle comunità salentine, rendendole più solidali e autentiche. Tuttavia, quella leccese, è anche la provincia in Puglia che dichiara la più consistente assenza di partecipazione alle pratiche programmatorie, che raggiunge il valore dell’80% per le associazioni del territorio. Un dato preoccupante, che dice dell’esclusione del volontariato dai tavoli istituzionali in cui si programmano e decidono i servizi per le persone (anziane, non autosufficienti, disabili), ma anche la salvaguardia del territorio e dei beni culturali. Un dato che richiama la necessità di ridiscutere le pratiche di partecipazione sul nostro territorio, puntando l’attenzione sul ruolo attivo della cittadinanza. Partecipazione e sussidiarietà sono due facce della stessa medaglia: il cittadino consapevole e responsabile del proprio destino non è semplice fruitore di un sistema economico, politico e sociale che lo sovrasta ma crea con le istituzioni efficaci sinergie che rendono più saldo il corpo sociale. Il convegno vedrà la partecipazione dei massimi rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, e degli esperti Giuseppe Cotturri dell’Università di Bari, Marco Granelli presidente di CSV Net, Piero D’Argento della Regione Puglia e altri. Accanto alla riflessione teorica, saranno presentate alcune buone pratiche della sussidiarietà, già poste in essere con evidenti ricadute positive sulla gestione dei beni comuni: la presentazione del progetto “La cooperativa di Comunità” di Melpignano, le politiche di inclusione e cittadinanza promosse dalla Regione Puglia e l’esperienza delle Case della sussidiarietà. “La strada percorsa in questi anni – dice Luigi Russo, presidente del CSV Salento – ha evidenziato il ruolo e la capacità di azioni volontarie sempre più di cittadinanza attiva, idonee non solo a rispondere alle emergenze, ma, soprattutto, ad aprire la strada a risposte coerenti anche sul piano politico e culturale, a risposte vere nella direzione dello sviluppo solidale e partecipato. È questo, nell’Anno europeo del volontariato, il messaggio che vogliamo contribuire a diffondere. Noi volontari, con la fronte sudata per la fatica del presente, e con il cervello pronto per sintonizzarci sul futuro”.
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