Lecce. Oggi l’inaugurazione della mostra dedicata all’uomo e alla sua storia
LECCE – “Tracce d’uomo: tra mito, storia, cultura e contemporaneità. E’ il titolo della mostra che il gruppo di artisti DNA inaugurerà alle 18 di oggi presso le sale del Castello di Carlo V a Lecce. La mostra, curata dallo scultore Claudio Di Lorenzo e dal critico d’arte Roberta D’Intinosante, si propone di raccontare un percorso evolutivo di tipo culturale, partendo dall’assunto che l’uomo sia non solo frutto di un DNA di tipo biologico, ma conservi anche i segni di un DNA di tipo culturale che ne condiziona l’esperienza, la percezione, la forma mentis; principio fondamentale, questo, della filosofia da cui prende le mosse il movimento DNA – dimensione nuova arte: “Se è vero che esiste un dna di tipo biologico che ha indotto nell’uomo la sua trasformazione da uomo delle caverne a uomo metropolitano, ne deve esistere per forza uno di tipo culturale che lo ha accompagnato in questa sua evoluzione”. La scultura concettuale di Claudio Di Lorenzo, La fotografia di Domenico Marcone e la pittura d’ispirazione informale di Mivà si confrontano con il tema dell’evoluzione culturale dell’uomo sociale, dagli antipodi alla contemporaneità. Sollevando talune analogie tra antichi e nuovi drammi, riconfermano la funzione profetica del mito “Il tracciato della mostra muove i primi passi dalla ricerca, da parte dell’uomo, di qualcosa di soprannaturale che lo inducesse a spiegarsi alcuni (o forse tutti) fenomeni della natura allora non ancora comprensibili: da qui la trattazione del MITO come fonte inesauribile di riferimenti che attraverso la storia si tramandano fino ai giorni nostri”. Quella che il DNA suggerisce, di conseguenza, è un’idea modulare del percorso esistenziale e delle sue problematiche, e dunque l’immagine di un’umanità, tutta, fortemente coesa. La storia costituisce per gli artisti del “gruppo” l’elemento di riferimento costante, da cui trarre insegnamento per poter fare i conti con il futuro. Ecco che la mostra prende in considerazione, e li rappresenta sotto forma di opere d’arte, alcuni passaggi fondamentali della storia dell’umanità: si tratta di quegli episodi che non solo hanno lasciato traccia indelebile del loro verificarsi, ma che attraverso la forza del loro significato, hanno indotto cambiamenti significativi, se non radicali (Crocifissione di Cristo, Caduta del Fascismo, ed altri ancora). Compito dell’artista – è la convinzione alla base dell’esposizione – è porre l’attenzione su tematiche che riguardano il presente ed il futuro di ognuno, ma che spesso passano inosservate. Le opere resteranno in mostra fino al 23 settembre.

Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding