Alfarano: 'troppi soldi per il convegno Ole'

L'assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Lecce Massimo Alfarano bacchetta la Regione per un finanziamento “fuori luogo e anacronistico”

L'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Lecce Massimo Alfarano ha ancora il “dente avvelenato” nei confronti della Regione Puglia. In un comunicato stampa, ieri, dichiarava: “ho letto con attenzione le notizie relative al convegno OLE (Otranto Legality Experience). Nulla da eccepire rispetto ai contenuti e ai personaggi coinvolti in questa interessante iniziativa che accende i riflettori su un tema di grande importanza quale è quello della criminalità organizzata in rapporto alla società globalizzata. Ciò che desta enormi perplessità, invece, è il fatto che per l’organizzazione di tale evento un’Istituzione, la Regione Puglia nella fattispecie, abbia deciso di concedere un contributo di circa 150.000 euro”. È evidente che, se da una parte c'è il rimpianto per il mancato accordo, tra Regione e Comune, sulla manifestazione “Calici di Stelle”, quest'anno emigrata altrove, dall'altra c'è la sensazione che il capoluogo salentino non sia un punto di riferimento per i grandi eventi culturali della stagione estiva. Prova ne sia l'eccezione rappresentata dal concerto leccese della “Notte della Taranta”, ceduto dalla Grecìa Salentina e tanto glorificato a fronte di una stagione ben poco esaltante. D'altronde, l'altra “notte”, quella bianca, aveva regalato un'immagine poco prestigiosa alla città del barocco, somigliando più ad una grande sagra che all'evento culturale che ci si aspettava. Questo se ci limitiamo alla forma. La sostanza, ovvero i finanziamenti, che Alfarano rinfaccia alla Regione, sono un argomento delicato. Quanti si possono permettere, oggi, di parlare di “buona politica”? Le ragioni per investire del capitale su questo o quest'altro settore, dalla Sanità alla Cultura, possono essere molteplici, come è ovvio che ci sia sempre qualcuno pronto a reclamare quando i contributi vanno in una direzione che non è di suo interesse. Poi ci sono gli sprechi. Fino a che punto è conveniente che un Comune che strapaga i suoi dirigenti e dimentica nel degrado intere aree cittadine, puntualizzi su un investimento altrui? Nessuno toglierebbe all'assessore Alfarano la libertà di dire la sua e di avere ragione, ma oggi la credibilità e la fiducia si sostengono con l'esempio e non solo con i comunicati stampa. Purtroppo, per i politici che si trovano a gestire un Comune in perenne affanno, come diceva Nanni Moretti in un suo film, oggi “le parole sono importanti”.

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