Maglie. Intendevano rubare cavi in rame dall’edificio ex Enel. Ma a metà lavoro, alcuni passanti hanno chiamato il 112
MAGLIE – Credevano di avere dalla loro il favore del buio e che pertanto avrebbero agito indisturbati. Per questo tre giovani, la scorsa notte verso le 22, da Casarano sono arrivati fino a Maglie, dove si trovava il loro obiettivo: l’edificio dismesso dell’Enel, nei pressi del campo sportivo. E lì si sono dati da fare per raccogliere quanti più cavi in rame possibile, asportandoli dai tombini di ispezione. Ed il “lavoro” procedeva celermente. Fino a che un gruppo di passanti, notando strani movimenti, ha pensato di chiamare il 112. L’arrivo di una pattuglia dei carabinieri ha messo in fuga i tre, che si sono dileguati nelle campagne lasciando sul campo la vettura con la quale erano arrivati fin lì, una Lancia Y, subito ricondotta a loro. I carabinieri non hanno fatto altro che attendere, sul posto, che qualcuno venisse a riprenderla. E infatti. Attorno alla mezzanotte ecco sopraggiungere un’Alfa con all’interno quattro persone, i tre del gruppo ed un “accompagnatore”. Per il conducente dell’Alfa, un casaranese di 23 anni già noto alle forze dell’ordine, è scattata la denuncia per favoreggiamento personale mentre per gli altri tre, l’arresto in flagranza. Si tratta di Mauro Coroneo, 25enne di Galatina ma residente a Casarano, Salvatore Protopapa, casaranese di 27 anni, già noto alle forze dell’ordine, e di un 17enne, sempre di Casarano. Per i due maggiorenni sono stati disposti i domiciliari; il minore è stato portato al Centro di prima accoglienza di Monteroni.
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