Nardò. Gli inquirenti escludono che l’obiettivo dell’atto intimidatorio fosse la senatrice
NARDÒ – La testa mozzata di un montone davanti al portone del civico 22 di via Eugenio Chiesa. E’ il macabro ritrovamento effettuato nella tarda serata di ieri a Nardò ad opera dei carabinieri della Compagnia di Gallipoli. In quei pressi vi è quella che fino a pochi mesi fa era l’abitazione della senatrice Maria Rosaria Manieri (Socialisti) ma, al momento sembra che non fosse lei la destinataria di quello che sembra a tutti gli effetti un gesto intimidatorio. I militari ipotizzano che l'obiettivo fosse qualche pregiudicato residente nella zona. La testa dell'animale era contenuta in un sacchetto della spazzatura. A dare l’allarme i residenti nella zona che hanno visto un’auto avvicinarsi al marciapiede, lanciare la busta per terra e dileguarsi nella notte.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding