Provincia: un Consiglio sotto l'ombrellone

Nel Consiglio Provinciale di ieri, temi caldi nell'ordine del giorno, ma ancora senza soluzioni

In un'atmosfera più adatta all'ultimo giorno di scuola che ad un atto ufficiale, si è svolto ieri a Palazzo dei Celestini, un Consiglio Provinciale delicato nelle intenzioni, ma parco di novità rilevanti per le bollenti problematiche legate al lavoro. Tra la lettura dei quotidiani, l'accanimento sugli smartphone più in voga e le chiacchiere da ombrellone, i rappresentanti provinciali hanno discusso, appunto, delle ormai note 36 stabilizzazioni dell'Ente; 36 lavoratori, o per intenderla in senso più ampio, 36 famiglie rimangono ancora appese ad una decisione che tarda ad arrivare. Il provvedimento, votato all’unanimità, “fa voti al presidente della Provincia e alla giunta provinciale affinché, nell’ambito del procedimento in corso relativo alle stabilizzazioni, si ricerchi l’obiettivo di confermare, nel massimo grado possibile, il contratto di lavoro in essere per le 36 unità interessate”. Per adesso, quindi, a di più rispetto ad un buon proposito. Rinviate le altre due questioni di rilievo: “crisi occupazionale Nardò Technical Center” e “Cdr Impianto Colacem di Galatina”. Con un impegno complessivo di 465mila euro, invece, è stato approvato all’unanimità il servizio di assistenza extrascolastica in favore di videolesi con l’approvazione del progetto proposto dall’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti (Uici) – sezione provinciale di Lecce. “Il progetto permetterà una serie di ulteriori attività specifiche che si aggiungono ai servizi di assistenza personalizzata extra scolastica per i non vedenti che la Provincia di Lecce già eroga”, ha detto l’assessore alle Politiche sociali Filomena D’Antini. Attraverso questo progetto si impegna l’Uici a realizzare, in favore dei non vedenti, degli ipovedenti e dei pluriminorati, una serie di attività integrative extrascolastiche speciali come l'aiuto alle famiglie nel processo di normalizzazione senso- motoria, sviluppo dei corretti atteggiamenti posturali per agevolare la corretta acquisizione delle condotte motorie di base e stimolazione della conquista progressiva di autonomia personale e domestica. A margine del progetto della Uici, il componente della Consulta Provinciale Handicap Lucio D'Arpe, ci ha espresso il proprio malcontento per un'approvazione che lui stesso ha definito “illeggittima”. L'iter burocratico prevede, infatti, che la proposta passi prima per la Commissione Handicap e poi giunga in Consiglio. Il passo più lungo del consentito – ha dichiarato D'Arpe – “finisce col favorire sempre determinate categorie a scapito di altre”. Infine, con 4 voti favorevoli e 19 contrari è stata invece respinta la delibera di indirizzo per il campionamento in continui dei microinquinanti derivanti dalle industrie a rischio di inquinamento ambientale, operanti nel nostro territorio.

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