Ugento. I firmatari della denuncia annunciano l’intenzione di costituirsi parte civile in un eventuale processo per interruzione di pubblico servizio
UGENTO – L’ufficio postale di Torre San Giovanni (frazione di Ugento), già attivo per soli tre giorni alla settimana e solo nei mesi estivi, rischia la definitiva chiusura. La comunicazione ufficiale è arrivata proprio da Poste Italiane che, lo scorso maggio, ha informato l’allora primo cittadino di Ugento Eugenio Ozza della decisione. Il fine indicato dall’azienda sarebbe ridurre i costi e razionalizzare la spesa, ma le conseguenze per il territorio sarebbero tutt’altro che positive. Una area vastissima resterebbe “scoperta” dal servizio, considerando che, lungo la zona costiera gli uffici postali più vicini si trovano a Gallipoli ed a Santa Maria di Leuca. Contro questa disposizione è intervenuto il partito dei Comunisti italiani – Federazione della sinistra che ha inviato un esposto-denuncia dei fatti al procuratore capo della Repubblica Cataldo Motta, annunciando già l’intenzione dei firmatari (Angelo Minenna, Luca De Gaetani, Antonio Preite, Cristina De Gaetani, Silvana Basile, Luciano Bortone e Luigi Molle), di costituirsi parte civile nei confronti dei responsabili, nell’ambito di un eventuale procedimento penale per interruzione di pubblico servizio o di servizio di pubblica utilità a loro carico.
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