L'area dell'ex Caserma Massa rimane in stallo fino ad una decisione ufficiale
Difficile prevedere cosa succederà in futuro nel cantiere di piazza Tito Schipa a Lecce. Dapprima i disguidi con i progetti, diversi tra loro e al centro di polemiche anche per via della famosa tettoia liberty. Poi, con grande sorpresa, i primi scavi e il ritrovamento di rovine, probabilmente appartenenti al Convento di Santa Maria del Tempio, datato 1432. Per ora, si gioca a indovinare cosa sarà dell'ampio piazzale che fu Caserma Massa, ma senza sapere realmente cosa stia architettando il Comune di Lecce per venire fuori dall'impasse. Tanto per cominciare, in data 13 luglio, da una determina di Palazzo Carafa è venuta fuori la nomina di due esperti per la verifica della progettazione, esterni al Comune, che collaboreranno con l'ingegner Giovanni Dell'Anna, responsabile dell'Ufficio Progettazione del Settore Lavori Pubblici. Antonio Ficarella, esperto in ingegneria impiantistica, e Francesco Micelli, esperto in ingegneria strutturale, sono due professori consigliati al Comune direttamente dal rettore dell'Università del Salento Domenico Laforgia. In calce al documento si legge che “gli oneri economici, inerenti allo svolgimento del servizio di verifica, faranno carico allo stanziamento previsto per la realizzazione dell'intervento”. Nel frattempo, mercoledì scorso c'è stata una riunione della commissione Lavori Pubblici, ma a ci è dato sapere. Stando alla burocrazia, i lavori dovrebbero andare avanti, viste le nomine dei consulenti esterni per la verifica, ma la Soprintendenza cosa deciderà? Da quello che si può vedere in foto, le rovine non si limitano certo a quattro cappitelli. La struttura c'è, è bella grande e sembra intravedersi, intatto, un arco in pietra. Si ripeterà l'operazione “facciamo finta di niente” già attuata in piazzetta Castromediano e piazza Duomo? È giusto considerare che in quest'occasione, a differenza delle altre due, c'è in ballo un progetto da svariati milioni di euro. Staremo a vedere.
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