Lecce. Si è tenuta stamattina la cerimonia ufficiale di insediamento del nuovo questore, Vicenzo Carella. Il suo, ha detto, sarà un mandato all'insegna della continuità
LECCE – Si è insediato questa mattina il nuovo questore di Lecce, il dottor Vincenzo Carella. Originario di Mesagne, 57 anni, Carella è stato questore a Brindisi negli ultimi tre anni, in cui ha ottenuto ottimi risultati nella lotta alla criminalità. Il suo comunque è un lungo curriculum professionale che lo ha portato, nel corso degli anni, a dirigere la Squadra Mobile di Bari nei primi anni Novanta, a dirigere il Nucleo antisequestri di Bovalino, la Poizia di Frontiera di Bolzano, e la questura di Pordenone. Quello a Lecce è in realtà una specie di ritorno a casa, poiché ha già ricoperto il ruolo di vicario del questore dal 2002 al 2004. Il questore Carella ha voluto mandare un saluto a tutta la comunità leccese, un territorio a cui è legato in maniera particolare. “E' con grande orgoglio e soddisfazione che mi appresto a iniziare questa nuova parte della mia carriera professionale – ha detto Carella -. Il mio sarà un mandato nel segno della continuità, raccogliendo l'eredità del mio predecessore, il dottor Antonino Cufalo, una persona che stimo e che saluto con grande affetto”. Carella ha poi spiegato che si impegnerà da subito in una lunga serie di iniziative tese alla legalità, capaci di promuove e rilanciare un territorio esteso e molto complesso come quello salentino.” Un territorio dalle grandi potenzialità sociali, economiche e produttive”.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding